Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'herpes zoster, o fuoco di Sant'Antonio, aumenta il rischio di demenza?

herpes virus

L'herpes zoster, o fuoco di Sant'Antonio, un'infezione virale causata dalla riattivazione del virus della varicella, provoca un'eruzione cutanea dolorosa lungo un lato del corpo o del viso, derivante dall'infiammazione dei nervi.


Ci sono ipotesi scientifiche sul fatto che tale infiammazione possa aumentare il rischio di demenza di una persona. Tuttavia, un nuovo studio, pubblicato l'8 giugno 2022 su Neurology, ha scoperto che l'herpes zoster non è associato ad un aumento del rischio di demenza.


"Con l'aumento dell'età di una persona, aumenta anche il rischio di demenza, ed è importante determinare quali fattori possono contribuire a questo rischio"
, ha affermato la prima autrice dello studio Sigrun Alba Johannesdottir Schmidt MD/PhD, dell'ospedale della Aarhus University in Danimarca. "L'herpes zoster spesso colpisce le persone a partire dai 50 anni. La buona notizia è che il nostro studio ha scoperto che sembra non aumentare il rischio di demenza".


Per lo studio, i ricercatori hanno esaminato i registri medici danesi, identificando su un periodo di 20 anni 247.305 persone che avevano visitato un ospedale per l'herpes zoster o che avevano avuto la prescrizione di farmaci antivirali per l'herpes zoster, e 1.235.890 persone abbinate per età e sesso che non avevano la malattia. L'età media era di 64 anni.


I ricercatori hanno quindi determinato quali partecipanti hanno sviluppato la demenza fino a 21 anni dopo la diagnosi dell'herpes zoster, trovando che era successo al 9,7% di loro. Tra le persone che non avevano l'herpes zoster, il 10,3%, ha sviluppato la demenza.


Dopo aver aggiustato i dati per altre condizioni di salute, come diabete, cancro e lesioni traumatiche alla testa, i ricercatori hanno scoperto che le persone con l'herpes zoster avevano un rischio di demenza inferiore del 7% rispetto alle persone che non l'avevano.


"Siamo rimasti sorpresi da questi risultati", ha detto la Schmidt. “Le ragioni di questa riduzione del rischio non sono chiare, ma potrebbero essere spiegate dalle diagnosi mancate di fuoco di Sant'Antonio nelle persone con demenza non diagnosticata. La vaccinazione contro l'herpes zoster è incoraggiata per gli anziani perché può prevenire complicazioni dalla malattia, ma il nostro studio suggerisce che è improbabile che riduca il rischio di demenza".


I ricercatori hanno scoperto che le persone che avevano l'herpes zoster che si era diffuso nel sistema nervoso centrale avevano quasi il doppio del rischio di sviluppare la demenza. Tuttavia, la Schmidt ha scritto che tali complicanze sono rare, colpiscono meno dello 0,1% di quelle con l'herpes zoster.


Una limitazione dello studio era che i partecipanti sono stati identificati in base a prescrizioni antivirali o visite ospedaliere per la malattia, quindi i risultati potrebbero non essere gli stessi per le persone con casi più lievi e per quelli non trattati per la malattia.

 

 

 


Fonte: American Academy of Neurology (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: SA Johannesdottir Schmidt, ...[+3], Victor Henderson. Incident Herpes Zoster and Risk of Dementia: A Population-Based Danish Cohort Study. Neurology, 8 Jun 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.