Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'obesità porta ad infiammazione del cervello, e un testosterone basso la peggiora

Un testosterone basso peggiora gli effetti nocivi dell'obesità nel sistema nervoso, secondo i risultati di un nuovo studio sui topi che sarà presentato Lunedi al 95° Meeting Annuale della Endocrine Society a San Francisco.


"Testosterone basso e obesità sono comuni negli uomini quando invecchiano, e ognuno dei due è associato al diabete di tipo 2 e all'Alzheimer"
, ha detto l'investigatore principale dello studio, Anusha Jayaraman, PhD, della University of Southern California di Los Angeles. "I nostri nuovi risultati dimostrano che obesità e testosterone basso si combinano, non solo aumentando il rischio di diabete, ma anche danneggiando il cervello".


Lo studio - condotto nel laboratorio di Christian J. Pike, PhD, Professore nella Scuola Davis di Gerontologia all'USC e finanziato dal National Institutes of Aging - consisteva in tre gruppi di topi maschi che hanno ricevuto una dieta ricca di grassi (60 per cento delle calorie da grasso) per indurre l'obesità. Ogni gruppo aveva otto topi e variava in base allo stato del testosterone. Un gruppo aveva livelli normali di testosterone, il secondo gruppo è stato sottoposto a rimozione chirurgica dei testicoli per avere livelli bassi di testosterone. Il terzo gruppo ha subito anche la castrazione, ma poi ha ricevuto il trattamento con testosterone attraverso una capsula impiantata sotto la pelle.


La dieta ricca di grassi, come riferisce la Jayaraman, ha provocato l'obesità ed era una prova del diabete: livelli elevati di glucosio (zucchero) nel sangue e tolleranza scarsa al glucosio, che è la capacità di eliminare il glucosio dal sangue. Rispetto al gruppo che aveva livelli normali di testosterone, i topi con deficit di testosterone avevano più grasso corporeo, livelli più alti di zucchero nel sangue e minore tolleranza al glucosio, ha detto.


Dopo l'esame del sangue, i tessuti cerebrali dei topi sono stati sottoposti all'analisi delle modifiche. Il cervello dei topi obesi ha mostrato una infiammazione sostanziale e minore capacità di sostenere la crescita e la sopravvivenza delle cellule nervose, secondo la Jayaraman. Questi effetti dannosi dell'obesità indotta dalla dieta erano significativamente peggiori nei topi con bassi livelli di testosterone, ha detto, aggiungendo che il gruppo di controllo di topi alimentati con una dieta normale non ha mostrato questi cambiamenti.


"I nostri risultati suggeriscono che bassi livelli di testosterone e obesità interagiscono per regolare l'infiammazione del sistema nervoso, che può aumentare il rischio di malattie come il diabete di tipo 2 e Alzheimer", ha detto. Poiché molti degli esiti negativi della dieta ricca di grassi sono stati alleggeriti nel gruppo di topi che hanno ricevuto la terapia di testosterone, la Jayaraman conclude che "il trattamento con testosterone può essere utile nel ridurre gli effetti nocivi dell'obesità e del basso testosterone sul sistema nervoso".

 

 

 

 

 


Fonte: Endocrine Society, via Newswise.

Pubblicato in Science Daily (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)