La ricerca neurologica suggerisce che avere un orgasmo in realtà è un esercizio migliore per il cervello di qualsiasi Sudoku, cruciverba o altra attività di stimolazione cerebrale.
Secondo il Daily Mail, il neuroscienziato Professor Barry Komisaruk della Rutgers University ha scoperto che gli orgasmi sono un allenamento molto più efficace per il cervello. "Gli esercizi mentali aumentano l'attività del cervello, ma solo in regioni relativamente localizzate", ha detto. "L'orgasmo lo attiva tutto".
Komisaruk è giunto a questa conclusione dopo mezzo secolo di studi sull'eccitazione femminile e con esperimenti di misurazione del flusso di sangue delle donne quando raggiungono l'orgasmo. "Nell'orgasmo avviene un enorme aumento del flusso sanguigno al cervello", ha detto il professore. "Quindi è mia convinzione che non può essere negativo. Esso apporta tutti i nutrienti e l'ossigenazione al cervello".
Il Daily Mail riferisce che il professore 72enne, che sta studiando l'eccitazione femminile dal 1960, ha iniziato la sperimentazione sui ratti prima di passare alle donne nel 1980.
Ma anche se sta facendo ricerca su questo argomento da più di 50 anni, Komisaruk crede che ci sia ancora molto da capire. "Non sappiamo praticamente nulla del piacere", ha detto Komisaruk. "E' importante capire come lo genera il cervello. Quali parti del cervello producono un piacere così intenso, e possiamo usarlo in qualche modo?".
Pubblicato da Priscilla Rodriguez in Latina (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra: |