Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Carenza di vitamina D collegata alla depressione

La carenza di vitamina D non è dannosa solo per la salute fisica, ma potrebbe anche avere un impatto sulla salute mentale, secondo un team di ricercatori che ha trovato un legame tra il disordine affettivo stagionale (SAD-Seasonal Affective Disorder), e la mancanza di luce solare.


"Più che uno dei tanti fattori, la vitamina D potrebbe avere un ruolo regolativo nello sviluppo del SAD", ha detto Alan Stewart del College of Education dell'Università della Georgia, che faceva parte della collorazione di ricerca internazionale con l'Università di Pittsburgh e la Queensland University of Technology (QUT) in Australia. I risultati dello studio sono apparsi nel numero di novembre 2014 della rivista Medical Hypotheses.


Stewart e Michael Kimlin dalla School of Public Health and Social Work della QUT hanno condotto una revisione di più di 100 studi importanti e hanno trovato una relazione tra vitamina D e depressione stagionale. "Si ritiene che il disturbo affettivo stagionale interessi fino al 10 per cento della popolazione, a seconda della posizione geografica, ed è un tipo di depressione legata ai cambiamenti nelle stagioni", ha detto Stewart, professore associato nel dipartimento di consulenza e servizi di sviluppo umano. "Le persone con SAD hanno gli stessi sintomi ogni anno, iniziano in autunno e continuano nei mesi invernali".


Sulla base delle indagini del team, Stewart ha detto che la vitamina D probabilmente è un fattore che contribuisce alla depressione stagionale. "Crediamo che ci siano diverse ragioni per questo, incluse le fluttuazioni stagionali dei livelli di vitamina D nel corpo, in proporzione alla luce solare disponibile stagionalmente. Per esempio, gli studi dimostrano che c'è un ritardo di circa otto settimane tra il picco dell'intensità della radiazione ultravioletta e l'insorgenza del SAD, e questo si correla con il tempo necessario perchè la radiazione UV sia trasformata dal corpo in vitamina D".


La vitamina D è anche coinvolta nella sintesi della serotonina e della dopamina nel cervello, entrambe legate alla depressione, secondo i ricercatori. "Esistono prove che bassi livelli di dopamina e di serotonina sono legati alla depressione, quindi è logico che ci possa essere una relazione tra livelli bassi di vitamina D e i sintomi depressivi", ha detto Kimlin, professore di ricerca sulla prevenzione del cancro al Cancer Council Queensland. "Studi hanno anche trovato che i pazienti depressi spesso hanno livelli più bassi di vitamina D".


I livelli di vitamina D variano in funzione della pigmentazione della pelle. Le persone con la pelle scura, spesso registrano livelli bassi di vitamina D, secondo i ricercatori. "E' possibile quindi che le persone con una maggiore pigmentazione della pelle possano sperimentare non solo maggiori rischi di carenza di vitamina D, ma anche un rischio più alto di patologie psicologiche e psichiatriche", ha detto.


Kimlin, che dirige il Centro di Eccellenza nella Ricerca sul Sole e la Salute del National Health and Medical Research Council della QUT, ha detto che livelli adeguati di vitamina D sono essenziali per mantenere la salute delle ossa, perchè una sua carenza causa l'osteomalacia negli adulti e il rachitismo nei bambini. L'Institute of Medicine USA raccomanda livelli di vitamina D di oltre 50 nanomoli per litro.


"Quelle che abbiamo ora sono forti indicazioni che è importante mantenere adeguati livelli di vitamina D per una buona salute anche mentale", ha detto Kimlin. "Alcuni minuti di esposizione alla luce solare ogni giorno dovrebbero bastare per mantenere un livello sufficiente di vitamina D per la maggior parte delle persone". "Il Queensland è conosciuto come lo Stato del Sole in Australia, ma questo non significa che tutti i suoi abitanti ricavino abbastanza vitamina D. Questa ricerca è di importanza internazionale perché, in qualsiasi posto si viva, dei livelli bassi di vitamina D possono essere un problema per la salute".

 

 

 

 

 


FonteUniversity of Georgia  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Alan E. Stewart, Kathryn A. Roecklein, Susan Tanner, Michael G. Kimlin. Possible contributions of skin pigmentation and vitamin D in a polyfactorial model of seasonal affective disorder. Medical Hypotheses, 2014; 83 (5): 517 DOI: 10.1016/j.mehy.2014.09.010

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)