Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovi studi dicono che l'Alzheimer è "una malattia della cognizone"

Nuovi studi dicono che l'Alzheimer è "una malattia della cognizone"

Ieri la Eli Lilly and Company ha annunciato i risultati di nuove analisi su due studi clinici di fase 3 che hanno valutato il rapporto tra effetti cognitivi e funzionali del trattamento di pazienti con Alzheimer lieve.


Sulla base delle analisi post-hoc degli studi clinici di fase 3, i risultati suggeriscono che nell'Alzheimer lieve i deficit cognitivi sono più apparenti che funzionali, se misurati con le sottoscale «Alzheimer’s Disease Assessment Scale-Cognitive» (ADAS-Cog) e «Alzheimer’s disease Cooperative Study-Activities of Daily Living» (ADCS-ADL).


L'effetto apparente del trattamento sulla cognizione, in base a queste analisi, ha determinato l'effetto apparente del trattamento sulla funzionalità. Le analisi state pubblicate il 2 dicembre sul Journal of Alzheimer.


"Questi dati sono importanti in quanto suggeriscono che gli esiti funzionali dovrebbero essere considerati obiettivi secondari fondamentali in uno studio clinico di pazienti con demenza lieve di Alzheimer, e sono coerenti con l'ipotesi che l'Alzheimer è principalmente una malattia della cognizione e che i deficit funzionali sono in gran parte frutto di questi deficit cognitivi", ha detto Hong Liu-Seifert, PhD, consulente di studi di ricerca alla Eli Lilly and Company.


"Crediamo che la cognizione e la funzionalità siano importanti per i pazienti e per i caregiver e questi dati suggeriscono che l'effetto del trattamento cognitivo guida l'effetto del trattamento funzionale e può essere considerato un indicatore importante dell'effetto funzionale nei pazienti con Alzheimer lieve"
.

[...]

 

 

 

 

 


Fonte: IOS Press BV via AlphaGalileo (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  1. Liu-Seifert H., et al. Cognitive and Functional Decline and Their Relationship in Patients with Mild Alzheimer's Dementia. Journal of Alzheimer's Disease, December 2014 DOI: 10.3233/JAD-140792.
  2. Laura B. Zahodne, Jennifer J. Manly, Anna MacKay-Brandt, Yaakov Stern. Cognitive Declines Precede and Predict Functional Declines in Aging and Alzheimer’s Disease. PLoS ONE, 2013; 8 (9): e73645 DOI: 10.1371/journal.pone.0073645
  3. Liu-Seifert H., et al. Cognitive Impairment Precedes and Predicts Functional Impairment in Mild Alzheimer’s Disease. Presented at AAIC 2014. July 2014.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)