Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovo strumento per lo screening rapido della demenza

Determinare se un individuo ha una demenza, e in che misura, è un processo lungo e laborioso che può richiedere da 4 a 5 ore a un professionista con esperienza, come un medico, per eseguire il test, interpretarlo e registrarne i risultati.


Un neuroscienziato della Florida Atlantic University ha sviluppato un modo per cui una persona non specializzata può farlo in 3-5 minuti con risultati paragonabili ai migliori test di riferimento della demenza usati dai medici oggi.


Il "Quick Dementia Rating System" (QDRS), che usa una metodologia basata sulle evidenze, differenzia in modo valido e affidabile gli individui con e senza demenza.


Quando la demenza è presente, esso fissa con precisione la condizione nel tempo per determinare se è molto leggera, lieve, moderata o grave.


Il QDRS può essere applicato nella pratica clinica, per pre-qualificare i pazienti negli studi clinici, negli studi di prevenzione, nelle indagini comunitarie e nella ricerca di biomarcatori.


James E. Galvin MD/MPH, è uno dei neuroscienziati più importanti degli USA e professore di scienza biomedica clinica nel Charles E. Schmidt College of Medicine e professore nel Christine E. Lynn College of Nursing della Florida Atlantic University, e il QDRS è un suo frutto. Di recente ha pubblicato un articolo sulle sue scoperte in Alzheimer's & Dementia, la rivista dell'Alzheimer's Association.


Galvin ha sviluppato una serie di strumenti di screening per la demenza, tra cui l'AD8, una breve intervista informatrice per tradurre i risultati della ricerca in contesti di comunità, che viene usato in tutto il mondo per rilevare la demenza in diverse popolazioni.


"Dopo numerosi test e valutazioni del Quick Dementia Rating System, abbiamo trovato che è altrettanto efficace del 'gold standard' [metodo di riferimento migliore] usato oggi per lo screening dei cinque stadi della demenza", ha detto Galvin. "Questo nuovo strumento è molto potente nel vedere gli stessi risultati di uno screening completo in una frazione del tempo necessario per lo screening completo".


Il QDRS è un questionario di 10 elementi che può essere completato da un caregiver, un amico o un familiare, ed è abbastanza breve per essere stampato su una pagina o visualizzato come singola schermata, massimizzando la sua utilità clinica. I punteggi vanno da 0 a 30, dove i punteggi più elevati rappresentano maggiore deterioramento cognitivo. Il questionario copre le aree: 1) memoria e ricordo; 2) orientamento; 3) processo decisionale e capacità di risolvere i problemi; 4) attività fuori casa; 5) funzione in casa e hobby; 6) bagno e igiene personale; 7) comportamento e cambiamenti di personalità; 8) abilità linguistiche e comunicative; 9) stato d'animo e 10) attenzione e concentrazione.


Il punteggio totale deriva dalla somma delle 10 sezioni e ogni area ha cinque possibili risposte in base alla progressiva gravità dei sintomi. Le 10 aree catturano i sintomi prominenti del lieve deterioramento cognitivo (MCI), dell'Alzheimer, e dei disturbi neurocognitivi non-Alzheimer compresa la demenza a corpi di Lewy, la degenerazione frontotemporale, la demenza vascolare, l'encefalopatia traumatica cronica e la depressione.


Allo studio hanno partecipato in totale 267 persone con varie forme di demenza, dall'Alzheimer alla demenza a Corpi di Lewy, e 32 controlli sani. I partecipanti allo studio includevano anche i loro coniugi / altri significativi come figli adulti, parenti, amici e caregiver professionali, che hanno completato i QDRS.


"La maggior parte dei pazienti non riceve mai una valutazione da un neurologo, uno psichiatra geriatrico, o un geriatra specializzato a diagnosticare e determinare la fase della demenza. La diagnosi precoce sarà importante per consentire futuri interventi nelle primissime fasi, quando sono suscettibili di essere più efficaci", ha detto Galvin. "Il QDRS ha il potenziale di fornire una tempistica più chiara e più accurata per quei pazienti che non sono in grado di vedere questi medici specializzati e ottenere un trattamento, un reclutamento e i servizi comunitari di cui hanno disperatamente bisogno".


Il Quick Dementia Rating System è protetto da copyright e bisogna richiedere il permesso per usare questo strumento (ndt: per cui non si può inserire nella pagina dei metodi cartacei di screening di questo sito). Il QDRS è disponibile senza alcun costo per i clinici, i ricercatori e le organizzazioni no-profit [ndt: si presume che vada richiesto direttamente all'università].

 

 

 


Fonte: Gisele Galoustian in Florida Atlantic University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: James E. Galvin MD/MPH. The Quick Dementia Rating System (QDRS): A rapid dementia staging tool.Alzheimer’s & Dementia, August 2015. DOI: 10.1016/j.jalz.2014.05.1252

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)