Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio esamina il rapporto tra malattia cutanea autoimmune e disturbi neurologici

I soggetti con malattia cutanea autoimmune pemfigoide bolloso sembrano avere più probabilità di ottenere una diagnosi di malattia neurologica, come demenza e malattie cerebrovascolari, secondo un rapporto pubblicato nel numero di novembre di Archives of Dermatology, una delle riviste di JAMA/Archives.

"Il Pemfigoide bolloso è una malattia debilitante cutanea autoimmune, caratterizzata da grandi e tese vesciche sulla pelle degli anziani," scrivono gli autori come informazione di partenza nell'articolo.

La malattia colpisce circa il 43 persone per milione ogni anno nel Regno Unito e da 7 a 13 per milione in altre parti d'Europa. "Negli ultimi due decenni, varie malattie neurologiche sono state associate al pemfigoide bolloso, comprese le malattie cerebrovascolari, demenza, sclerosi multipla, epilessia, morbo di Parkinson, la sindrome di Shy-Drager e la sclerosi laterale amiotrofica".

Kathy Taghipour, MD, MRCP, dell'Oxford Radcliffe Hospitals, Oxford, Inghilterra e colleghi, hanno valutato 90 pazienti consecutivi con pemfigoide bolloso e 141 persone di controllo senza la malattia. La loro storia medica è stata esaminata per scoprire l'eventuale presenza di malattia neurologica, con diagnosi confermata da un medico ospedaliero, risultati di imaging positive o notevole disabilità funzionale a causa di problemi psichici.

Tra i pazienti con pemfigoide bolloso, 42 (46 per cento) hanno avuto almeno una malattia neurologica, a fronte di 16 nei controlli (11 per cento). Quattro malattie neurologiche gravi sono state osservate in questi pazienti: malattie cerebrovascolari, demenza, morbo di Parkinson e epilessia. Tuttavia, solo il tasso di malattie cerebrovascolari e demenza erano significativamente maggiore tra i pazienti rispetto ai controlli. Dei 36 pazienti con informazioni precise circa la tempistica della loro diagnosi, il pemfigoide bolloso è stato diagnosticato dopo le malattie neurologiche, nella maggior parte (26 su 36 o 72 per cento), con una tempo mediano (punto medio) di 5,5 anni tra le diagnosi.

"I sintomi neurologici possono spesso essere sottili, e l'insorgenza della malattia può essere insidiosa, con conseguente ritardo diagnostico", scrivono gli autori. "E' probabile quindi che l'intervallo tra le malattie neurologiche e il pemfigoide bolloso sia più lunga di quanto stimato, e si è tentati di ipotizzare che alcune condizioni neurologiche possano predisporre al pemfigoide bolloso. L'associazione potrebbe essere spiegata da un reattività immunologica incrociata tra la pelle e il cervello, in cui disturbi neurologici innescano una risposta immunitaria che colpisce la pelle", osservano gli autori.

"Il rapporto tra il pemfigoide bolloso e le malattie neurologiche è stata oggetto di numerosi casi clinici, ma i dati epidemiologici sono scarsi, e questo sottogruppo di pazienti con pemfigoide bolloso non sono stati ulteriormente caratterizzati," concludono. "Abbiamo dimostrato che esiste una significativa associazione tra il pemfigoide bolloso e i disturbi neurologici, in particolare la malattia cerebrovascolare e la demenza, e che la malattia neurologica può essere un fattore predisponente per il pemfigoide bolloso. Il meccanismo con cui la malattia neurologica può innescare il pemfigoide bolloso rimane oscura e richiede ulteriori indagini".

 


 Fonte: Materiale fornito da JAMA and Archives Journals.

Riferimenti: Kathy Taghipour; Ching-Chi Chi; Angela Vincent; Richard W. Groves; Vanessa Venning; Fenella Wojnarowska. The Association of Bullous Pemphigoid With Cerebrovascular Disease and Dementia: A Case-Control Study. Archives of Dermatology, 2010; 146 (11): 1251-1254 DOI: 10.1001/archdermatol.2010.322

Pubblicato su ScienceDaily il 11 febbraio 2011

Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo.


 

Notizie da non perdere

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)