Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Provata efficacia del vaccino per la parodontite, fattore di rischio dell'AD



Scienziati australiani pubblicano evidenze del vaccino per la parodontite, fattore di rischio dell'ADGli anticorpi si attaccano, e neutralizzano, i batteri che causano le malattie gengivali (Fonte: Oral Health CRC)Un vaccino sviluppato da scienziati di Melbourne, che potrebbe eliminare o almeno ridurre la necessità di intervento chirurgico e di antibiotici per malattie gengivali gravi, è stato convalidato da una ricerca pubblicata lo scorso fine settimana.


Negli ultimi 15 anni un team di scienziati dentali dell'Università di Melbourne ha lavorato a un vaccino per la parodontite cronica, con il partner industriale CSL.


Gli studi clinici su pazienti affetti da parodontite potrebbero potenzialmente iniziare nel 2018.


La parodontite moderata/grave colpisce un adulto su tre e più del 50 per cento degli australiani over 65. E' associata a diabete, malattie cardiache, artrite reumatoide, demenza e alcuni tipi di cancro. Si tratta di una malattia cronica che distrugge il tessuto gengivale e l'osso di sostegno, portando alla perdita dei denti.


I risultati pubblicati sulla rivista NPJ Vaccines di Nature descrivono l'analisi dell'efficacia del vaccino sviluppato congiuntamente dai gruppi di Melbourne e di Cambridge in USA. I vaccini puntano gli enzimi prodotti dal batterio Porphyromonas gingivalis, innescando una risposta immunitaria. Questa risposta produce anticorpi che neutralizzano le tossine distruttive del patogeno.

 

Può essere rilevante perché:

La parodontite è considerata fattore di rischio per la demenza e l'Alzheimer.


Il P. gingivalis è considerato agente patogeno 'chiave di volta', il che significa che ha il potenziale di alterare l'equilibrio dei microrganismi della placca dentale, causando malattie.


Eric Reynolds, CEO del team di Melbourne, ha detto di sperare che il vaccino possa ridurre in modo sostanziale la distruzione dei tessuti dei pazienti portatori di P. gingivalis: "Attualmente il trattamento della parodontite con la pulizia professionale, a volte comporta un intervento chirurgico e regimi antibiotici. Questi metodi sono utili, ma in molti casi il batterio si ristabilisce nella placca dentale provocando uno squilibrio microbiologico che fa continuare la malattia. La parodontite è diffusa e distruttiva. Abbiamo grandi speranze su questo vaccino, per migliorare la qualità della vita di milioni di persone".

 

 

 


FonteUniversity of Melbourne (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Eric C Reynolds et al. A therapeutic Porphyromonas gingivalis gingipain vaccine induces neutralising IgG1 antibodies that protect against experimental periodontitis. NPJ Vaccines, December 2016 DOI: 10.1038/npjvaccines.2016.22

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)