Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come gestire i cambi repentini di umore della demenza

Stai lottando per gestire i cambiamenti d'animo e il comportamento aggressivo di una persona cara con demenza?


Christina Macdonald, redattrice online di The Alzheimer's Show e autrice del libro «Dementia Care: A Guide», ha questi suggerimenti su come affrontare le variazioni dell'umore.

 

1. Prendi la rabbia seriamente

Se la persona grida o urla senza ragione, o esplode improvvisamente, ci sarà un motivo per la rabbia. La persona può percepire dolore ed essere incapace di esprimerlo o può avere troppo caldo o troppo freddo, essere affamata o assetata. Controlla per vedere se ha caldo o freddo e pensa quando ha mangiato l'ultima volta.

 

2. Offri cibo o bevande

L'extra di confusione potrebbe essere correlato alla mancanza di idratazione. "La disidratazione può causare un aumento di confusione", dice Barry Sweetbaum, fondatore di SweetTree Home Care di Londra. "Un'infezione delle vie urinarie è un'altra causa molto frequente di maggiore confusione. Se qualcuno ha la demenza vascolare, potrebbe aver avuto un piccolo ictus".

 

3. Mantieni stimolata la persona

Le oscillazioni dell'umore possono anche essere causate da noia o stanchezza. E' stanco per una passeggiata appena fatta? O è stato dentro tutto il giorno? Potrebbe essere annoiato o inquieto e aver bisogno di stimoli? Se la sua routine è stata diversa, pensa a ciò che è cambiato.

 

4. Dai un senso di scopo

Non prendere il controllo e cercare di fare tutto o rischiare di compromettere la fiducia della persona. Chiederle di aiutarti a piegare la lavanderia o a lavare qualche piatto la farà sentire di avere un ruolo utile da svolgere e contribuire a mantenere fiducia in sé stessa.

 

5. Gira la situazione sottosopra

La mamma spesso perde le cose. La aiuto a cercare qualcosa e cinque minuti più tardi dimentica di averla persa e chiede cosa sto cercando. Fingo di aver perso qualcosa io stessa e le chiedo di aiutarmi a cercare. Anche se non riesce a trovare la cosa, l'ho coinvolta in un compito ed è meglio che mettere in evidenza che era lei ad aver perso qualcosa.

 

6. Pochi addii

Quando saluti la persona, falla breve, per evitare di sconvolgerla e non lasciarle montare un caso perché te ne stai andando, puoi solo renderla più ansiosa. Non dire alla persona che te ne andrai dopo circa 15 minuti. Continua a parlare con lei fino all'ultimo minuto e infine dire: "Me ne vado adesso, torno domani". E' molto più facile per lei, perché non ha tempo per riflettere sul fatto che stai andando via.

 

7. Fai sentire musica o fai fare esercizio fisico

«Sundowning» (sindrome del tramonto) è un termine che si riferisce ad un cambiamento improvviso di umore che di solito colpisce una persona con demenza in fase media o avanzata. Di solito si verifica nel tardo pomeriggio o alla sera prima del tramonto del sole. La persona è stanca o si sente inquieta. Potrebbe essere necessario andare a fare una passeggiata per ridurre qualsiasi energia eccessiva. Scopri se puoi trovare altre attività per distrarla. Fai ascoltare il suo CD preferito o parla del suo hobby o soggetto preferito.

 

8. Dai priorità ai compiti

Una persona con demenza può diventare arrabbiata quando le dici che è il momento di lavarsi o vestirsi. Può essere un'esperienza traumatica o faticosa per lei e le può semplicemente mancare l'energia, anche se la aiuti. Considera anche la tempistica della tua richiesta. Se non vuole lavarsi subito, quanto è importante completare l'attività in quel momento? Ha bisogno di vestirsi adesso?

 

9. In caso di dubbi, controlla

Se sei preoccupata/o che il comportamento della persona sta peggiorando, vai dal medico di famiglia e se la persona si rifiuta di andare, allora prendi un appuntamento e vai dal medico per conto suo per discutere la situazione.

 

 

 


Fonte: Christina Macdonald in NetDoctor.co.uk (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)