Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La perdita di udito può essere legata alla perdita di memoria per alcune persone

Alcune persone con un certo tipo di ipoacusia potrebbero avere anche problemi maggiori di perdita di memoria e problemi mentali definiti «lieve decadimento cognitivo» (MCI), secondo uno studio preliminare diffuso ieri, che verrà presentato al 70° incontro annuale dell'American Academy of Neurology a Los Angeles dal 21 al 27 aprile 2018.


La perdita di udito è una delle disabilità più comuni negli anziani, poiché colpisce circa un terzo delle persone over 65.


Lo studio ha esaminato le persone con ipoacusia periferica legata all'età, causata da problemi nel funzionamento dell'orecchio interno e dei nervi uditivi, e che porta le persone a non riuscire a sentire. Ha anche esaminato la perdita di udito centrale correlata all'età, causata da problemi nella capacità del cervello di elaborare il suono e che induce le persone a dire "Sento, ma non riesco a capire".


Lo studio ha coinvolto 1.604 partecipanti del Great Age Study, uno studio di popolazione condotto nel sud Italia, con un'età media di 75 anni, ai quali sono state testate le capacità uditive, mentali e di memoria. Tra i partecipanti, il 26% ha avuto una perdita dell'udito periferica e il 12% ha avuto una perdita uditiva centrale, al 33% è stato diagnosticato l'MCI.


I ricercatori hanno scoperto che le persone con ipoacusia centrale avevano il doppio delle probabilità di avere MCI rispetto alle persone che non avevano perso l'udito. Delle 192 persone con perdita uditiva centrale, 144 persone (75%) presentavano MCI.


Dei 609 senza perdita dell'udito, 365 persone (60%) avevano MCI. Al contrario, le persone con ipoacusia periferica non avevano più probabilità di avere MCI rispetto alle persone senza problemi uditivi.


Il primo autore dello studio Rodolfo Sardone AuD/ EngD/MPh, dell'Istituto Nazionale di Sanità e dell'Università di Bari, ha detto:

"Questi risultati preliminari suggeriscono che la perdita di udito centrale può condividere la stessa perdita progressiva di funzionamento delle cellule cerebrali che è presente nel declino cognitivo, piuttosto che la deprivazione sensoriale che si verifica con la perdita di udito periferica. 

"È un problema con la percezione. I test di percezione dell'udito dovrebbero essere somministrati a partire dai 65 anni e anche a chi ha problemi cognitivi".


I ricercatori hanno anche scoperto che le persone che avevano un punteggio più basso in un test che misurava il modo in cui comprendevano il linguaggio, avevano anche punteggi più bassi su un test di abilità di pensiero e memoria.

Sardone ha osservato che lo studio non dimostra che i problemi uditivi causano perdita di memoria; mostra solo un'associazione tra i due.


Lo studio è stato supportato dal Ministero della Salute italiano e dalla Regione Puglia.

 

 

 


Fonte: American Academy of Neurology (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Rodolfo Sardone, Petronilla Battista, Rosanna Tortelli, Marco Piccininni, Francesco Coppola, Vito Guerra, Daniela Isabel Abbrescia, Alessandra Grasso, Orietta Barulli, Cristina Didio, Madia Lozupone, Davide Seripa, Francesco Panza, Nicola Quaranta, Giancarlo Logroscino. Relationship Between Central and Peripheral Presbycusis and Mild Cognitive Impairment in a Population-based Study of Southern Italy: The “Great Age Study”. American Academy of Neurology’s 70th Annual Meeting in Los Angeles, 21-27 April 2018 Press release

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)