Ricercatori di tre università dell'area di Milwaukee hanno sviluppato una molecola di estrogeni 'spogliati' che migliora la memoria in un modello animale di demenza post-menopausa, dando il via a una nuova linea di farmaci per trattare la perdita di memoria nelle donne.
La perdita di memoria e il morbo di Alzheimer (MA) colpiscono le donne tre volte di più degli uomini che invecchiano, un fatto collegato a un forte declino dell'ormone estrogeno durante la menopausa. Ma la sostituzione degli estrogeni comporta effetti collaterali dannosi, come un aumento del rischio di malattie cardiache e cancro al seno.
Karyn Frick dell'Università del Wisconsin di Milwaukee, Daniel Sem della Concordia University Wisconsin e William Donaldson della Marquette University hanno creato un composto che protegge la memoria in un topo modello di menopausa, riducendo al minimo i rischi della tradizionale terapia ormonale sostitutiva. La ricerca è finanziata dai National Institutes of Health.
Gli estrogeni agiscono in tutto il corpo legandosi alle proteine recettrici, le più importanti delle quali sono i recettori degli estrogeni alfa e beta. La maggior parte degli effetti collaterali dannosi associati alla terapia ormonale sostitutiva nelle donne in menopausa ci sono quando gli estrogeni si legano al recettore alfa. La nuova molecola, creata nel laboratorio di Donaldson, si lega solo al recettore beta degli estrogeni.
"Ci sono più forme di estrogeni nella sostituzione ormonale", ha detto la Frick, professoressa di psicologia dell'UWM. "Alcuni sono benefici per la salute del cervello e altri no. La nostra molecola è una versione più piccola della forma più potente di estrogeno, chiamata estradiolo, che è particolarmente carente nella menopausa".
La ricerca della Frick è tra le prime a collegare il trattamento degli estrogeni ai processi chimici specifici noti per creare ricordi, e ha dimostrato che i meccanismi molecolari alla base della regolazione ormonale della formazione della memoria differiscono tra maschi e femmine.
Gli estrogeni aumentano anche la memoria maschile e il testosterone viene convertito in estrogeni nel loro corpo a tale scopo. La Frick mira a definire come agisce la nuova molecola nel cervello per produrre una migliore memoria in entrambi i sessi.
Il trio ha pubblicato i risultati dei test nel Journal of Medical Chemistry questa estate e ha anche fondato una società, la Estrigenix Therapeutics Inc., dedicata allo sviluppo di farmaci che influenzano la biologia degli estrogeni. Il loro finanziamento NIH è stato recentemente rinnovato per altri tre anni per continuare il lavoro di traslazione.
Anche se la ricerca è promettente, c'è una lunga strada da percorrere per sviluppare una versione per il mercato del farmaco, ha detto Daniel Sem, decano della Batterman School of Business della Concordia. Egli stima che ci vorranno altri 2 milioni di dollari per portare il composto alle sperimentazioni cliniche umane.
Fonte: Laura Otto in University of Wisconsin-Milwaukee (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Alicia M. Hanson, K. L. Iresha Sampathi Perera, Jaekyoon Kim, Rajesh K. Pandey, Noreena Sweeney, Xingyun Lu, Andrea Imhoff, Alexander Craig Mackinnon, Adam J. Wargolet, Rochelle M. Van Hart, Karyn M. Frick, William A. Donaldson, and Daniel S. Sem. A–C Estrogens as Potent and Selective Estrogen Receptor-Beta Agonists (SERBAs) to Enhance Memory Consolidation under Low-Estrogen Conditions. J. Med. Chem., 9 May 2018, DOI: 10.1021/acs.jmedchem.7b01601
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