Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nel myrobalan potrebbe esserci la cura per l'Alzheimer?

Myrobalan fruits

Il frutto myrobalan (Terminalia chebula), chiamato anche haritaki, ha il potenziale di diventare un trattamento naturale per l'Alzheimer, uno dei disordini neurologici più comuni, secondo uno studio pubblicato sull'African Journal of Traditional, Complementary and Alternative Medicine.


Un team di ricercatori di Taiwan mirava a determinare gli effetti neuroprotettivi degli estratti di myrobalan e dell'acido ellagico usando la citotossicità cellulare indotta dall' amiloide-beta 25-35 (Ab25-35) nei  modelli cellulari indifferenziati di feocromocitoma di topo (PC12).


I risultati dello studio hanno rivelato che gli estratti metanolici e acquosi di myrobalan e di acido ellagico hanno mostrato la più potente attività neuroprotettiva contro la morte di cellule PC12 indifferenziate indotta da AB25-35 a 0,5-5 microgrammi per millilitro (μg/ml). Anche l'acido ellagico di myrobalan ha dimostrato un'attività neuroprotettiva parziale nei confronti della morte di cellule PC12 indifferenziate indotta da H2O2 a 0,5-5 μg/ml.


Il team ha scoperto che gli estratti di myrabolan e di acido ellagico proteggevano le cellule in tre modi: mantenendo le cellule in buona salute; inibendo la produzione di specie reattive dell'ossigeno; e eliminando l'afflusso di ioni calcio.


In conclusione, questo studio dimostra che gli estratti di myrabolan possono essere usati come promettente medicina naturale per il trattamento dell'Alzheimer.

 

Il myrobalan e gli altri benefici per la salute

Il myrobalan, che è originario dell'Asia meridionale e dell'India, è usato da lungo tempo per scopi medicinali in Ayurveda, la medicina tradizionale dell'India. Ha un sapore amaro ed è disponibile in polvere o in forma di integratore alimentare.


Il myrobalan è ricco di vitamina C e di composti che hanno effetti antiossidanti e anti-infiammatori. È usato come medicina per vari disturbi, come mal di gola, allergie e problemi digestivi come stitichezza e indigestione. Ci sono alcuni studi sui potenziali benefici per la salute del myrobalan.


Uno studio pubblicato nel Journal of Advanced Pharmaceutical Technology & Research nel 2010 ha dimostrato che il myrobalan ha contribuito a ridurre il colesterolo totale e i trigliceridi nei topi. È stato anche scoperto che il myrobalan ha alcuni effetti antiossidanti, aumentando l'espressione di antiossidanti che combattono lo stress ossidativo.


In uno studio pubblicato su Cell Biochemistry and Function, i ricercatori dello studio hanno trattato ratti invecchiati con myrobalan e hanno scoperto che contribuiva ad aumentare le concentrazioni di diversi antiossidanti, come il glutatione, la superossido dismutasi e le vitamine C ed E.


Il myrobalan può anche avere alcuni effetti benefici sulla sindrome metabolica. In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Phytotherapy Research, i ricercatori hanno condotto una serie di esperimenti su topi con sindrome metabolica e hanno scoperto che il myrobalan può aiutare a trattare la condizione in quanto riduce i livelli di zucchero nel sangue.


Ricerche preliminari suggeriscono anche che il myrobalan può offrire alcuni benefici per la salute, come la salute orale. Uno studio pubblicato sulla rivista Oral Health & Preventive Dentistry ha rilevato che l'uso di un collutorio a base di myrobalan può aiutare a proteggere dalle carie. Nello studio, i ricercatori hanno somministrato a 30 persone acqua distillata o un collutorio a base di myrobolan. Dopo aver analizzato i campioni di saliva dei partecipanti, che sono stati raccolti dopo il risciacquo, hanno scoperto che il collutorio a base di myrobolan era significativamente più efficace nell'eliminare i batteri legati all'insorgenza delle carie.


Il myrobalan ha anche proprietà di gestione del dolore, secondo un piccolo studio pubblicato nel Journal of Anaesthesiology Clinical Pharmacology. Nello studio, i ricercatori hanno fornito ai partecipanti una singola dose orale di myrobalan o un placebo e hanno scoperto che il myrobalan ha aumentato la soglia del dolore e la tolleranza al dolore dei partecipanti rispetto al placebo.


Infine, uno studio pubblicato sulla rivista BMC Complementary and Alternative Medicine ha scoperto che l'estratto di myrobalan ha potenti effetti protettivi contro l'amnesia a causa delle sue attività antiossidanti. I ricercatori suggeriscono che l'estratto di myrobalan ha il potenziale per essere usato come trattamento alternativo naturale per l'amnesia.

 

 

 


Fonte: Michelle Simmons in Herbs News (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Yuh-Chiang Shen, Chi-Wen Juan, Che-San Lin, Chien-Chih Chen and Chia-Lin Chang. Neuroprotective effect of terminalia chebula extracts and ellagic acid in PC12 cells. Afr J Tradit Complement Altern Med., (2017) 14 (4): 22-30, DOI: 10.21010/ajtcam.v14i4.3

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)