Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Stimolazione cerebrale può scongiurare la demenza? Apatia fattore di rischio cruciale

Prasad Padala demonstrates transcranial magnetic stimulationIl Dr. Prasad Padala dimostra come funziona la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva. (Foto: Jeff Bowen)

Ricevere la diagnosi di pre-demenza è inquietante, a dire poco. La condizione, nota anche come lieve deterioramento cognitivo (MCI, mild cognitive impairment), è caratterizzata da perdita di memoria, confusione, sbalzi d'umore e altre sfide.


Almeno il 15% delle persone con pre-demenza di età pari o superiore a 65 anni va avanti sviluppando il morbo di Alzheimer conclamato o altre forme di demenza.


Il rischio è ancora maggiore se qualcuno mostra apatia. Queste persone hanno fino a 7 volte più probabilità di avere la demenza, rispetto a quelli senza apatia, dice il dott. Prasad Padala, psichiatra geriatrico del Central Arkansas Veterans Healthcare System.


L'apatia, un problema comune nei pazienti con pre-demenza, è una profonda perdita di motivazione, interesse e iniziativa. Un esempio potrebbe essere qualcuno che è riluttante ad alzarsi dal letto e trascorre la giornata seduto senza fare nulla.


Padala ha studiato a lungo l'apatia nei pazienti con MA. Ora, sta conducendo uno studio volto a ritardare l'insorgenza di MA nelle persone con apatia, attraverso la 'stimolazione magnetica transcranica ripetitiva' (rTMS, repetitive transcranial magnetic stimulation). Lui e il suo team sperano che la stimolazione riduca l'apatia e rallenti quindi la progressione dalla pre-demenza alla demenza.


"Attualmente, abbiamo più di 5 milioni di americani con il MA e nessun trattamento definitivo", dice Padala, che lavora nel Geriatric Research Education and Clinical Center del Central Arkansas VA e dirige anche la clinica di consultazione sui disturbi di memoria. "Posticipando l'esordio della malattia di almeno 5 anni ci farà ridurre della metà il numero di persone con il MA".


Padala sta reclutando 125 veterani con pre-demenza per il suo studio di quattro anni. Sono randomizzati al gruppo rTMS o a una stimolazione fittizia.


Padala afferma che rTMS è una procedura non invasiva che è stata testata per condizioni simili. Inoltre, dice, offre la possibilità di puntare un'area specifica del cervello e di regolare la forza della stimolazione per ciascun Veterano.


La FDA ha approvato la rTMS per il trattamento della depressione refrattaria, il che significa che i pazienti erano resistenti ad altre forme di terapia. Ma la rTMS si usa solo nelle fasi di indagine per il trattamento dell'apatia nelle persone con pre-demenza.


Con la rTMS, Padala punterà la corteccia pre-frontale del cervello, che ospita parte del circuito di ricompensa. Alla fine del suo studio egli spera di avere i dati per supportare uno studio clinico più ampio e più definitivo che coinvolga i siti VA a livello nazionale.


"Alla fine di quattro anni, sapremo con certezza se questo trattamento funziona per l'apatia e migliora la memoria o meno", dice Padala. "Ma non avremo dati sufficienti per dire definitivamente se questo previene la demenza. Avremo dati preliminari, che è ciò che mostreremo quando ci candideremo per la prossima sovvenzione. Vogliamo che almeno 20 siti VA facciano parte di un grande studio".

 

 

 


Fonte: U.S. Department of Veterans Affairs (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)