Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Un partner felice ci porta ad un futuro più sano, e ad allontanare l'Alzheimer

La scienza ora supporta il detto “moglie felice, vita felice”. Una ricerca svolta alla Michigan State University ha scoperto che coloro che sono ottimisti contribuiscono alla salute dei loro partner, allontanano i fattori di rischio che portano all'Alzheimer, alla demenza e al declino cognitivo, mentre invecchiano insieme.


“Passiamo un sacco di tempo con i nostri partner”, ha dichiarato William Chopik, assistente professore di psicologia e co-autore dello studio. “Ci potrebbero incoraggiare a fare esercizio, mangiare in modo più sano o ricordarci di prendere le medicine. Quando il tuo partner è ottimista e in buona salute, può produrre risultati simili nella tua vita. Sperimenti realmente un futuro più roseo, vivendo più a lungo e allontanando le malattie cognitive”.


Un partner ottimista può incoraggiare a mangiare un'insalata o ad allenarsi insieme per sviluppare stili di vita più sani. Ad esempio, se smetti di fumare o inizi ad allenarti, il tuo partner ha più probabilità di seguire il tuo esempio nel giro di poche settimane e mesi.


“Abbiamo scoperto che quando si guardano i fattori di rischio per quello che predice cose come l'Alzheimer o la demenza, molti di questi [fattori] fanno parte di uno stile di vita sano”, ha detto Chopik. “Mantenere un peso sano e l'attività fisica sono grandi predittori. Ci sono anche alcuni marcatori fisiologici. Sembra che le persone che sono sposate con degli ottimisti tendano ad andare meglio su tutti questi parametri”.


Lo studio, pubblicato sulla rivista International Journal of Behavioral Development, ed eseguito in collaborazione con Jeewon Oh, dottoranda della MSU, ed Eric Kim, scienziato di ricerca alla Harvard University, ha seguito quasi 4.500 coppie eterosessuali dallo studio Health and Retirement per un massimo di otto anni. I ricercatori hanno scoperto un potenziale legame tra essere sposati con una persona ottimista e prevenire l'insorgenza del declino cognitivo, grazie ad un ambiente più sano in casa.


“Ha senso perché gli ottimisti guidano via esempio, e i loro partner seguono il loro esempio”, ha detto Chopik. “Anche se c'è qualche ricerca su persone che sono gelose delle buone qualità del proprio partner o che reagiscono male a chi cerca di controllarle, questo è bilanciato da altre ricerche che mostrano che essere ottimisti è associato a percepire la relazione sotto una luce positiva”.


La ricerca ha inoltre indicato che quando le coppie richiamano alla mente esperienze condivise insieme, dai ricordi emergono ricchi dettagli. Un esempio recente, secondo Chopik, è lo spot pubblicitario strappalacrime di Google al Super Bowl, “Loretta”, (vedi qui sotto) in cui un uomo anziano si fa aiutare dal suo Google Assistant per ricordare dettagli sulla sua defunta moglie. “Le cose che stava ricordando erano cose positive sul suo partner”, ha detto Chopik. “C'è scienza dietro l'annuncio di Google. Una parte del tipo di ricordi richiamati era formata da aspetti positivi della loro relazione e personalità”.


Con tutti i suoi benefici, l'ottimismo è qualcosa che può essere prescritto? Mentre c'è una componente ereditaria nell'ottimismo, Chopik dice che ci sono alcune prove che suggeriscono che si tratta di una qualità per cui ci si può allenare. “Ci sono studi che mostrano che le persone hanno il potere di cambiare la loro personalità, a patto che si impegnano in cose che li fa cambiare”, ha detto Chopik. “Parte di ciò è la volontà di cambiare. Ci sono anche programmi di intervento che suggeriscono che puoi aumentare l'ottimismo“.


In conclusione, ognuno trae benefici da una buona dose di ottimismo dal suo partner. Per le persone bicchiere-mezzo-vuoto, un partner può comunque soddisfare la loro sete. Per quelle bicchiere-mezzo-pieno? Il loro calice trabocca.

 

 

 


Fonte: Michigan State University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Jeewon Oh, William J. Chopik, Eric S. Kim. The association between actor/partner optimism and cognitive functioning among older couples. Personality, 29 Nov 2019, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)