Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nell'Alzheimer la morte dei neuroni inizia molto prima di quanto si pensava: nuovo obiettivo per un trattamento?

neural necrosis starts earlierL'ipotesi amiloide presuppone che l'aggregazione extracellulare di amiloide-beta (Aβ) sia l'inizio della cascata patologica del MA, e quindi nulla deve avvenire prima di tale evento. Secondo la teoria, la morte delle cellule neuronali è il risultato di questa aggregazione extracellulare dell'Aβ. Tuttavia, i risultati di questo studio indicano che l'accumulo intracellulare induce necrosi dei neuroni dipendente da YAP prima della formazione della placca extracellulare di Aβ. Pertanto, aggregazione extracellulare di Aβ non è la causa ma il risultato della morte neuronale nel MA. Comunque i dati non escludono che l'aggregazione extracellulare di Aβ sia anche tossica secondariamente.

Il morbo di Alzheimer (MA) rimane la principale causa di demenza nelle società occidentali; alcune stime suggeriscono che ben 24 milioni di persone in tutto il mondo vivono con la malattia. Il MA è caratterizzato da un progressivo declino delle capacità cognitive che alla fine colpisce anche le funzioni di base come camminare e deglutire.


La causa esatta del MA è sconosciuta, ma un segno distintivo di diagnosi della malattia sono delle alterazioni patologiche nel cervello, come la perdita di neuroni e un accumulo di aggregati proteici chiamati 'placche di amiloide-beta (Aβ).


Il lieve decadimento cognitivo (MCI, mild cognitive impairment) indica i cambiamenti lievi, ma misurabili, nella funzione cognitiva che sono spesso un precursore del MA. Tuttavia, nonostante l'importanza del MCI, sappiamo molto poco sui cambiamenti che avvengono nel cervello durante il passaggio dal MCI al MA.


In uno studio pubblicato di recente su Nature Communications, i ricercatori guidati dalla Tokyo Medical and Dental University hanno scoperto che prevenire le alterazioni patologiche nel cervello nella fase di MCI potrebbe evitare del tutto il MA.


“La morte dei neuroni è ovviamente molto importante per lo sviluppo del MA, ma è notoriamente difficile da rilevare in tempo reale, perché le cellule morenti non possono essere colorate con metodi chimici o immunoistologici”, dice il primo autore dello studio Hikari Tanaka. “A causa di questo, abbiamo usato un nuovo biomarcatore chiamato pSer46-MARCKS che rileva i neuriti degenerativi attorno ai neuroni morenti, e ci permette di quantificare i livelli di necrosi, un prototipo di morte neuronale, a diversi stadi della malattia”.


Con sorpresa i ricercatori hanno scoperto che la morte neuronale avveniva molto prima di quanto si pensava finora, e nei pazienti con MCI sono presenti livelli più elevati di necrosi rispetto ai pazienti con MA conclamato.


I ricercatori hanno anche osservato una significativa diminuzione dei livelli di una proteina nota come YAP in topi modello di MA e in pazienti umani con MCI. La YAP influenza positivamente l'attività di una seconda proteina chiamata TEAD, la cui carenza porta alla necrosi neuronale. L'esame al microscopio ha rivelato che la YAP mancante è sequestrata all'interno delle placche di Aβ, che sono anch'esse legate alla tossicità neuronale.


Iniettando direttamente un vettore di terapia genica che esprime la YAP analogica nel fluido cerebro-spinale di topi che erano stati geneticamente modificati per essere modello del MA, i ricercatori sono riusciti a prevenire la perdita dei neuroni dello stadio iniziale, a ripristinare la funzione cognitiva, e a prevenire lo sviluppo di placche di Aβ.


L'autore senior dello studio Hitoshi Okazawa dice:

“La conferma che la necrosi neuronale era dipendente da YAP è stato davvero un momento cruciale per noi, ma osservare gli effetti quasi trasformativi dell'integrazione di YAP è stato estremamente entusiasmante. La dimostrazione che la necrosi neuronale dipende dalla YAP, e inizia prima della comparsa della maggior parte dei sintomi, può innescare lo sviluppo di terapie innovative che impediscono la partenza del MA”.

“Un altro aspetto importante è che la necrosi dei neuroni con accumulo intracellulare di Aβ avviene prima della formazione delle placche di Aβ. L'Aβ residua dopo la necrosi neuronale sembra essere il seme delle placche di Aβ al di fuori dei neuroni. Questa scoperta potrebbe cambiare l'ipotesi amiloide extracellulare, considerando che la placca Aβ è la parte iniziale della cascata patologica del MA“.

 

 

 


Fonte: Tokyo Medical and Dental University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Hikari Tanaka, Hidenori Homma, ..., Shigeo Murayama & Hitoshi Okazawa. YAP-dependent necrosis occurs in early stages of Alzheimer’s disease and regulates mouse model pathology. Nature Communications, 24 Jan 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)