Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La salute del cervello richiede una relazione molto stretta tra neuroni e vasi capillari

vascular endothelial cells green and mural cells redFetta di cervello embrionale di topo con cellule endoteliali vascolari (verdi) e cellule murali (rosse). Queste ultime possono contrarre e quindi influenzare il flusso di sangue nei capillari. Fonte: B. Sheikh / Max Plank

Il cervello e i vasi sanguigni circostanti hanno uno stretto rapporto: i capillari forniscono sostanze nutritive alle cellule neuronali affamate di energia.


I ricercatori del Max Planck Institute di Friburgo (Germania) hanno ora scoperto che le cellule dei vasi sanguigni rilevano la condizione metabolica del cervello e, in risposta, alterano la funzione vascolare. Il risultato potrebbe essere importante per i pazienti con patologie neurodegenerative come l'Alzheimer o la demenza vascolare, perché l'insorgenza di queste malattie coincide con difetti vascolari legati all'età e con il deterioramento della funzione vascolare nel cervello.


Il cervello è il nostro organo più attivo metabolicamente e più affamato di energia; è responsabile dei nostri pensieri, delle idee, del movimento e della capacità di imparare. Il nostro cervello è alimentato da 600 km di vasi sanguigni che portano nutrienti e rimuovono i prodotti di scarto.


Tuttavia, il cervello è anche molto fragile. Così, i vasi sanguigni nel cervello si sono evoluti per formare una stretta barriera protettiva (la barriera emato-encefalica) che limita il movimento delle molecole dentro e fuori del cervello.


È essenziale che il cervello possa regolare il suo ambiente. Da un lato, deve impedire efficacemente agli agenti patogeni o alle tossine di entrare, ma dall'altro, deve permettere il passaggio senza ostacoli ai messaggeri o alle sostanze nutritive necessarie.

 

L'epigenetica accende il programma di nutrizione

Data la loro stretta relazione, è importante che il cervello e i  suoi vasi capillari parlino ampiamente l'uno con gli altri. Recenti lavori nel laboratorio di Asifa Akhtar hanno dimostrato che i vasi sanguigni sono in grado di percepire lo stato metabolico delle cellule neurali vicine.


I ricercatori hanno scoperto che è necessario il regolatore epigenetico MOF per attrezzare i neuroni degli enzimi metabolici giusti, necessari per elaborare gli acidi grassi. “Qualcosa deve dire alle cellule neurali che ci sono sostanze nutritive intorno e che dovrebbero accendere i programmi necessari per elaborarli”, spiega Bilal Sheikh, primo autore dello studio. “Il MOF va al DNA e accende i programmi genetici che permettono alle cellule di elaborare gli acidi grassi nel cervello”.


Gli acidi grassi si trovano nel cibo e vengono usati per produrre energia e assemblare i lipidi complessi richiesti nelle membrane cellulari. Quando l'attività del MOF è difettosa, come avviene nei disturbi dello sviluppo neurale, i neuroni non riescono ad elaborare gli acidi grassi, determinando il loro accumulo negli spazi interstiziali tra le cellule cerebrali.


Nei suoi studi, il gruppo di Asifa Akhtar ha scoperto che questo squilibrio degli acidi grassi è percepito dai vasi sanguigni neurali, stimolandoli a montare una risposta allo stress attraverso l'allentamento della barriera emato-encefalica. Se lo squilibrio metabolico rimane, la barriera emato-encefalica che perde può indurre uno stato di malattia.

 

Rottura dei vasi sanguigni neurali

Lo studio pone le basi per capire meglio come comunicano tra loro le cellule e i vasi sanguigni neurali nel cervello ed illustra come i cambiamenti nell'ambiente metabolico di un tipo di cellula in un organo complesso possono influenzare direttamente la funzionalità delle cellule circostanti e quindi incidere sulla funzione generale dell'organo.


“Il nostro lavoro mostra che il corretto metabolismo nel cervello è fondamentale per la sua salute. Un ambiente metabolico neurale difettoso può indurre infiammazione vascolare, disfunzione delle cellule che formano la barriera emato-encefalica, e aumento della sua permeabilità. Quello che può seguire è la rottura dei vasi sanguigni neurali“, spiega Asifa Akhtar.


Ciò è particolarmente importante, in quanto il deterioramento dei vasi sanguigni neurali è un elemento caratteristico dell'insorgenza di malattie legate all'età come l'Alzheimer e la demenza vascolare. Una migliore caratterizzazione dei cambiamenti molecolari che inducono la disfunzione vascolare può aiutare a progettare trattamenti migliori per queste patologie debilitanti.

 

 

 


Fonte: Max Planck Institute of Immunobiology and Epigenetics (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Bilal Sheikh, ..., Joerg Buescher, Asifa Akhtar. Neural metabolic imbalance induced by MOF dysfunction triggers pericyte activation and breakdown of vasculature. Nature Cell Biology, 15 June 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.