Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio calcola i 'risparmi significativi' di un trattamento potenziale dell'Alzheimer

I trattamenti per il morbo di Alzheimer (MA) che ne rallentano la progressione potrebbero ridurre significativamente l'onere finanziario per i bilanci degli stati, secondo un nuovo studio della University of Southern California.


Lo studio delinea il modo in cui vedrebbero un sollievo gli stati, che sono stati particolarmente colpiti dalla pandemia Covid-19: Medicare [ndt: assicurazione sanitaria pubblica in USA] coprirebbe i costi di trattamento della malattia, mentre le spese di Medicaid [ndt: programma di assistenza pubblica in USA] sarebbero ridotte a causa del minor numero di pazienti che entrano nelle case di cura.


Supponendo una riduzione relativa del 40% del tasso di progressione della malattia con un trattamento, i ricercatori hanno fatto la proiezione su due decenni di risparmi a partire dal 2021, con un modello di simulazione dei programmi statali Medicaid. Prevedono risparmi annuali per i programmi Medicaid di $ 7,4 miliardi nel 2030, e per il 2040, i risparmi annuali sarebbero più di $ 22 miliardi.


Tutti i ricercatori hanno calcolato che i trattamenti modificanti la malattia aiuteranno Medicaid a evitare di pagare $ 186 miliardi dal 2021 al 2040, prevenendo oltre un milione di anni-paziente di uso delle case di cura. Lo studio è stato pubblicato in Alzheimer's & Dementia: Diagnosis, Assessment and Disease Monitoring.


"Con l'introduzione di un farmaco che modifica il MA, i programmi Medicaid avrebbero notevoli risparmi derivanti da accogliere o ritardare le ammissioni nelle case di cura a causa della progressione della demenza e della dipendenza dall'assistenza", ha detto l'autore senior Soeren Mattke, professore di ricerca in economia della USC.


Il modello presuppone che il trattamento possa iniziare negli stadi di lieve deterioramento cognitivo o di demenza lieve, e ritardare la progressione verso le fasi più avanzate. La progressione ritardata non solo migliorerà la qualità di vita dei pazienti e dei caregiver, ma consentirà anche ai pazienti di vivere più a lungo in modo indipendente a casa loro e in comunità, riducendo il numero di anni che altrimenti avrebbero trascorso nelle case di cura.


Lo studio ha previsto un risparmio pro capite più alto per gli stati con una popolazione anziana, quelli con tassi più elevati di pagamenti Medicaid, quelli con più residenti in case di cura coperti da Medicaid e quelli con un contributo federale inferiore al loro programma Medicaid.

 

I costi Covid-19 potrebbero essere controbilanciati da risparmi per il farmaco di MA

I ricercatori dicono che una considerazione importante è che gli stati realizzeranno i risparmi previsti solo se i pazienti sono diagnosticati e trattati in modo tempestivo, il che è impegnativo a causa del gran numero di pazienti e della natura subdola del declino cognitivo nella fase precoce.


"Quanto sarà preparato il sistema sanitario di ogni stato a gestire il gran numero di pazienti che cercheranno il trattamento, influenzerà l'entità dei risparmi, e la velocità con la quale si accumuleranno", ha detto Mattke. "La pandemia Covid-19 ci ha insegnato che dobbiamo pianificare in anticipo, e questo è esattamente ciò che gli stati devono fare ora".


Gli autori dello studio hanno documentato l'effetto devastante della pandemia Covid-19 sulle casse degli stati. I tagli di budget in molti stati sono inevitabili; allo stesso tempo, si prevede che aumenteranno le iscrizioni a Medicaid.


Tuttavia, hanno detto i ricercatori, una fonte inaspettata di risparmi per gli stati può essere all'orizzonte con trattamenti modificanti la malattia per il MA. Ad esempio, la FDA sta rivedendo una richiesta per il primo trattamento di modifica della malattia, con una decisione prevista all'inizio di giugno. Altre domande per farmaci candidati simili possono essere imminenti.

 

 

 


Fonte: University of Southern California via EurekAlert! (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Jenny Lam, Hankyung Jun, Sang Kyu Cho, Mark Hanson, Soeren Mattke. Projection of budgetary savings to US state Medicaid programs from reduced nursing home use due to an Alzheimer's disease treatment. Alzheimer's & Dementia: Diagnosis, Assessment & Disease Monitoring, 17 Mar 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.