Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dan Gibbs: Potrebbe essere utile violare la barriera emato-encefalica per trattare l'Alzheimer?

PET of subject after receiving aducanumab plus targeted ultrasound Scansioni PET amiloide di un soggetto che aveva ricevuto aducanumab più ultrasuoni mirati. I cerchi bianchi indicano le parti del cervello puntate dagli ultrasuoni al basale e a 6 mesi (frecce), dove l'amiloide-beta è notevolmente ridotta (Fonte: AR Rezai et al / N Engl J Med, 2024)

Il 3 gennaio 2024 sono apparsi nel New England Journal of Medicine i risultati di un interessante studio prova-di-concetto che ha usato ultrasuoni focalizzati per migliorare la capacità dell'anticorpo monoclonale anti-amiloide aducanumab di attraversare la barriera emato-encefalica e rimuovere l'amiloide-beta (Aβ) dal cervello.


Come ho scritto nel capitolo 13 del mio libro A tattoo on my brain:

“La barriera emato-encefalica protettiva serve a impedire a pericolosi agenti patogeni nel nostro sangue di circolare direttamente al cervello. A differenza dei vasi sanguigni in altre parti del corpo, le pareti delle piccole arterie e dei capillari all'interno del cervello hanno barriere strutturali strette che limitano le dimensioni delle molecole che possono passare dal sangue al fluido che circonda il cervello.

Molecole molto piccole come ossigeno e anidride carbonica, nonché ioni di sodio e potassio, possono passare liberamente attraverso la barriera emato-encefalica, come pure alcuni nutrienti, come il glucosio, ma alla maggior parte delle molecole di grandi dimensioni come anticorpi, batteri, virus e tossine, viene generalmente impedito di entrare nel cervello.

Quindi, una proteina molto grande come un anticorpo monoclonale che viene intenzionalmente infuso nel sangue come può mai entrare nel cervello per fare il lavoro che intende fare? La risposta è che solo una frazione molto piccola degli anticorpi attraversa questa barriera emato-encefalica, a meno che la barriera non venga violata, di norma da un evento avverso, poiché è progettata così com'è per tenere fuori le molecole patogene tipicamente più grandi.

Le molecole che sono generalmente bloccate dalla barriera emato-encefalica sono ora in grado di entrare nel cervello-grandi molecole come gli anticorpi monoclonali anti-amiloide".


Nello studio del NEJM, tre soggetti con MA precoce sono stati trattati con infusioni mensili di aducanumab e ultrasuoni focalizzati in varie aree su un solo lato del cervello. Sono state eseguite scansioni PET amiloide prima e dopo il periodo di trattamento di sei mesi. Il trattamento con ultrasuoni ha dimostrato di aprire la barriera emato-encefalica per circa 6 ore, consentendo un aumento stimato di 5 volte dell'accesso dell'aducanumab all'amiloide nel cervello.


Dopo sei mesi, le scansioni PET ripetute hanno mostrato una marcata riduzione dell'amiloide nelle regioni del cervello che hanno ricevuto ultrasuoni focalizzati più aducanumab, come mostra la figura sopra per uno dei soggetti. Non sono state riscontrate ARIA o altri effetti collaterali gravi, sebbene un soggetto avesse avuto un lieve peggioramento della compromissione cognitiva. Nessuno dei soggetti era portatore di APOE-4 poiché i ricercatori volevano ridurre al minimo il rischio di ARIA.


Questo è uno studio provocatorio. Ho sentimenti contrastanti. Da un lato si tratta di un impressionante studio prova-di-concetto: manipolare la barriera emato-encefalica potrebbe essere utile per gestire alcuni casi di MA in futuro. D'altra parte, potrebbe non essere sicuro da usare nei portatori di APOE-4 e potrebbe non essere più efficace dell'anticorpo monoclonale anti-amiloide più recente in attesa dell'approvazione della FDA, il donanemab. Il solo donanemab è molto efficace nel rimuovere tutte le evidenze di Aβ. Sembra anche essere efficace nel rallentare la progressione della compromissione cognitiva nel MA precoce.

 

 

 


Fonte: Daniel Gibbs in A Tattoo On My Brain (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.