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Farmaci antipertensivi possono ridurre il rischio di demenza negli anziani

Lo studio condotto da Federico Rea, Giovanni Corrao e Giuseppe Mancia pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, ha sollevato un'importante questione riguardante il legame tra l'uso di farmaci antipertensivi negli anziani e il rischio di...

Rilanciata l'ipotesi 'dentro-fuori' dell'amiloide-beta per spiegare i misteri dell'Alzheimer

Una nuova ricerca sta riprendendo le vecchie idee su dove la proteina forma le placche caratteristiche della malattia. La narrazione tradizionale del morbo di Alzheimer (MA) mette due proteine ​​cruciali in ruoli da protagonista, ciascuna con...

Il sonno potrebbe non eliminare le tossine cerebrali come si pensa

La capacità del cervello di sbarazzarsi delle tossine può essere ridotta durante il sonno, rivela sorprendentemente una nuova ricerca guidata dai prof. Bill Wisden (UK Dementia Research Institute at Imperial) e prof. Nick Franks (Imperial College London), e...

Polimeri zwitterionici possono inibire l'aggregazione delle proteine

Le proteine ​​sono biomolecole vitali responsabili dell'esecuzione di varie funzioni nel corpo umano e sono quindi considerate i cavalli di lavoro di una cellula. La struttura primaria di una proteina è composta da diversi aminoacidi che si mettono insieme...

Persone con demenza e frattura dell'anca trattata con chirurgia più longeve di quelle senza chirurgia

La decisione di sottoporsi a un intervento chirurgico può essere complicata per le persone con demenza, non solo a causa di capacità decisionali limitate, ma anche perché è indispensabile partecipare alla successiva riabilitazione per il successo...

C'è una relazione tra prescrizione di farmaci e declino cognitivo?

Molti adulti con diabete e con la complicanza associata della neuropatia periferica, che può essere dolorosa e dannosa, hanno spesso prescrizioni di farmaci a dosi e per durate che potrebbero comportare un aumento del rischio di compromissione...

'Dormirci sopra' aiuta davvero e altre 4 scoperte recenti sul sonno

Ventisei anni. Questa è approssimativamente la parte della nostra vita che passiamo dormendo. Gli scienziati stanno cercando di capire almeno dal tempo degli antichi greci perché trascorriamo così tanto tempo a dormire, ma fissare le funzioni esatte del...

Lamentele sulla memoria possono prevedere cambiamenti biologici nel cervello

Dei ricercatori hanno scoperto che quanto riferiscono pazienti e relativi partner sul declino cognitivo erano associati all'accumulo di tau, un segno distintivo dell'Alzheimer. Un nuovo studio, pubblicato su Neurology, aggiunge ulteriori prove del...

Alzheimer, invecchiamento, cancro, fibrosi: il potenziale di TNIK come bersaglio terapeutico

Un nuovo studio pubblicato su Trends in Pharmacological Sciences da ricercatori di ETH Zurich e della Insilico Medicine, azienda di ricerca su farmaci di stadio clinico attraverso l'intelligenza artificiale (AI) rigenerativa, e operante via robot, rivela...

Orienteering: combattere la demenza aiutando il cervello

Lo sport dell'orienteering (=orientamento), che combina l'esercizio con una navigazione impegnativa, può essere migliore per il cervello del solo esercizio fisico, secondo una nuova ricerca di chinesiologi della McMaster University di Hamilton / Ontario...

Dal bergamotto un farmaco per curare demenza e cerebrolesioni, ricerca Unical alla fase finale

La sperimentazione, che ha beneficiato della collaborazione con l’Istituto Sant'Anna di Crotone, ha fatto registrare per alcune patologie una significativa riduzione del dolore  Sempre più concreta la speranza di poter utilizzare l’olio...

Vuoi che parliamo? La conversazione fa una grande differenza per gli anziani isolati

Anche il solo parlare con altre persone può stimolare diverse funzioni cerebrali negli anziani socialmente isolati, anche quando le interazioni sono basate su Internet, secondo un esperimento clinico eseguito al Massachusetts General Hospital, i cui...

Declino precoce della connettività cerebrale legato alla progressione dell'Alzheimer

In uno studio recente pubblicato su Alzheimer's & Dementia, dei ricercatori hanno scoperto che la connettività tra il locus coeruleus e il lobo temporale mediale può essere un indicatore precoce dell'atrofia cerebrale legata al morbo di Alzheimer (MA) e...

Alzheimer e svenimento comune: ecco alcuni segni da cercare

Cosa è la sincope vasovagale? La sincope vasovagale, chiamata anche 'svenimento comune', deriva da un riflesso circolatorio anormale e potrebbe essere causata da una serie di fattori:Ambiente: l'individuo era in un ambiente caldo e/o...

Alterare le interazioni cellulari attorno alle placche amiloidi può essere una strategia contro l'Alzheimer

I ricercatori del Mount Sinai di New York sono arrivati a una svolta significativa nella ricerca sul morbo di Alzheimer (MA) identificando un modo nuovo per rallentare o persino fermare la progressione della malattia. Lo studio, pubblicato in Nature...

Migliorare la memoria: quante informazioni possono contenere le nostre sinapsi?

Scienziati del Salk hanno sviluppato una nuova tecnica per misurare la forza e la plasticità delle sinapsi, supportando nuove ricerche su apprendimento e memoria e sul loro declino nell'invecchiamento e nelle malattie A ogni giro che fai con un mazzo...

Cosa crea un ricordo? Può dipendere da quanto duramente ha dovuto lavorare il tuo cervello

Un modello di computer e uno studio comportamentale sviluppato dagli scienziati di Yale danno un nuovo indizio sulla secolare domanda su come il nostro cervello dà la priorità a cosa ricordare. Il cervello umano filtra un flusso di esperienze per...

Tracciare le radici cellulari e genetiche delle malattie neuropsichiatriche

Un nuovo studio su quasi 400 cervelli umani ha collegato varianti genetiche a geni e tipi di cellule, e potrebbe favorire la medicina di precisione per le malattie neuropsichiatriche. Una nuova analisi ha rivelato informazioni dettagliate sulla...

I batteri in bocca sono importanti per la salute: ecco 4 malattie legate al microbioma orale

La tua bocca è uno degli habitat più diversificati del corpo umano. Contiene oltre 700 specie di batteri noti, nonché lieviti, virus e alcuni protozoi. Questa comunità è definita nell'insieme 'microbioma orale', e come il tuo microbioma intestinale, i...

Salire la scala sociale rallenta la demenza

Una ricerca svolta all'Università di Osaka ha scoperto che la transizione dello stato socioeconomico estende considerevolmente gli anni vissuti senza demenza, offrendo nuove intuizioni su strategie preventive. La mobilità sociale verso l'alto può...

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Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

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Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

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