Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Prima interfaccia cervello-computer Neuralink impiantata in un essere umano

L'impianto in un essere umano dell'interfaccia cerebrale di NeuraLink è una pietra miliare.

Neurallink twitterFonte: X (ex Twitter)

Neuralink ha impiantato la sua interfaccia cerebrale in un essere umano, secondo un annuncio fatto lunedì 29 gennaio 2024 dall'imprenditore americano-sudafricano Elon Musk, che ha co-fondato la società neurotecnologica privata con Max Hodak e altri nel 2016.

Sebbene questo sia il debutto per Neuralink, non è la prima volta nella storia della scienza che a un essere umano è stato impiantato invasivamente un'interfaccia computer-cervello (BCI, brain-computer interface), o interfaccia macchina-cervello (BMI, brain-machine interface).

Oltre due decenni e mezzo prima, nel 1998, il neurochirurgo Roy E. Bakay MD della Emory University, e il neuroscienziato Phillip R. Kennedy MD hanno impiantato all'ospedale dell'Università Emory un elettrodo neurotrofico nella corteccia motoria di un paziente con sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e di un altro paziente che era sopravvissuto all'ictus del tronco encefalico. La BCI aveva permesso a entrambi i pazienti di comunicare usando i loro pensieri per controllare un cursore che attivava delle icone che inducevano un computer a dire delle frasi.

I fornitori di BCI includono Synchron, Medtronic, Kernel, BrainGate, EMOTIV, NeuroSky, Neurable, NextMind/Snap Labs, Centro Medico Università di Utrecht, Ripple Neuro, OpenBCI, CGX/Cognionics, Compumedics Neuroscan, ANT Neuro, NIRx Medical Technologies, Natus Medical Incorporated, G.Tec Medical Engineering GmbH, Neuroelectrics, Nihon Kohden Corp., Integra Lifesciences, Cadwell Ind., Cortech Solutions e altri.

Le BCI o BMI, sono neurotecnologie che consentono a una persona di controllare i dispositivi esterni con pensieri di azioni intenzionali e, in genere, usano l'apprendimento automatico dell'intelligenza artificiale (AI) per aiutare a decodificare le enormi quantità di registrazioni complesse dell'attività cerebrale.

È un settore che dovrebbe raggiungere 6,2 miliardi di dollari entro il 2030, crescendo a un tasso annuale composto del 17,5% nel periodo 2023-2030 secondo Grand View Research. Le BCI sono tecnologie assistive che possono migliorare la vita di coloro che sono paralizzati o disabili. È neurotecnologia che offre un barlume di speranza a coloro che sono gravemente compromessi o hanno perso la capacità di muoversi o comunicare.

Con le BMI, una persona può usare i propri pensieri di azioni intenzionali per controllare una sedia a rotelle, arti robotici, cursore del computer, tastiera, dispositivi di comunicazione e altra elettronica che può migliorare la qualità della vita quotidiana per chi è colpito da lesioni del midollo spinale, Parkinson, Alzheimer, SLA, ictus e altro ancora.

"Il primo umano ha ricevuto un impianto da @NeuraLink ieri e si sta riprendendo bene", ha pubblicato Musk sulla sua piattaforma di social media X (l'ex Twitter). "I risultati iniziali mostrano un rilevamento promettente degli spari dei neuroni".

[...] Lo scorso maggio, Neuralink ha ricevuto dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti un'esenzione per i dispositivi sperimentali, che consente alla società di condurre uno studio clinico per raccogliere informazioni sulla sicurezza e sull'efficacia del dispositivo sperimentale. Lo studio clinico di NeuraLink valuterà l'impianto del BCI chiamato 'N1 Implant', il robot chirurgico chiamato R1 Robot e la loro app utente N1.

L'N1 Implant è sigillato ermeticamente in un involucro biocompatibile con una batteria che può essere caricata in modalità wireless, chip a bassa potenza e 1024 elettrodi distribuiti su 64 fili. L'R1 Robot usa 5 sistemi di telecamere per eseguire la tomografia a coerenza ottica (OCT) e un ago più sottile rispetto dei capelli umani per inserire i fili dell'impianto N1 nella posizione prevista del cervello.

Secondo l'azienda, lo studio principale durerà circa sei anni dall'inizio alla fine e coinvolgerà nove visite in clinica e a casa per circa un anno e mezzo, più 20 visite di controllo a lungo termine per più di 10 anni.

La tetraplegia o quadriplegia, è la paralisi parziale o completa con perdita di movimento e sensibilità sia nelle braccia che nelle gambe. I partecipanti ideali allo studio principale di NeuraLink sono adulti tetraplegici che hanno almeno 22 anni, con una funzione limitata di braccia e gambe, a causa della sclerosi laterale amiotrofica (SLA) o della lesione del midollo spinale cervicale, iniziata almeno un anno prima, senza miglioramento.

La missione dichiarata da Neuralink è "creare un'interfaccia cerebrale generalizzata per ripristinare l'autonomia a coloro che hanno bisogni medici insoddisfatti oggi e sbloccare il potenziale umano domani" e l'obiettivo iniziale per la loro BCI è "dare alle persone la capacità di controllare il cursore o la tastiera di un computer usando solo i pensieri".

 

 

 


Fonte: Cami Rosso in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)