Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dispositivo medico Israeliano come nuovo trattamento di Alzheimer

TEL AVIV (Reuters) - La Neuronix, azienda di Israele, che ha sviluppato un dispositivo medico non invasivo per aiutare nel trattamento dell'Alzheimer, si aspetta che il sistema sia approvato dalla US Food & Drug Administration alla fine del 2014.

Il dispositivo, che combina la stimolazione elettromagnetica con l'allenamento cognitivo gestito dal computer, è già approvato per l'uso in Europa, Israele e diversi paesi asiatici come Singapore.



Eyal Baror CEO Neuronix· seduto e accanto a un
dispositivo di nuova concezione per il trattamento di
Alzheimer all'Assaf Harofeh Medical Center vicino a
Tel Aviv. (Foto: NIR ELIAS, REUTERS 24/10/2012)

"Si stimola il cervello a livello biologico e sul piano cognitivo", ha detto a Reuters il CEO di Neuronix, Eyal Baror, affermando che questo doppio approccio crea benefici di più lunga durata.


Il dispositivo, che consiste di una sedia contenente un sistema elettronico e il software dietro e una bobina piazzata sulla testa, è stato testato su pazienti con demenza di Alzheimer da lieve a moderata, ma non completamente dipendenti.


Il sistema viene sperimentato attualmente all'Harvard Medical School / Beth Israel Deaconess Medical Centre. I pazienti sono trattati per un'ora al giorno, cinque giorni alla settimana, per sei settimane.


"Vediamo un miglioramento che dura 9-12 mesi e la cosa buona è che i pazienti possono tornare ed essere sottoposti di nuovo al trattamento"
, ha detto Baror. "E' tanto se fossimo in grado di tenere in casa i pazienti, in uno stato relativamente mite della malattia, per tre, quattro, cinque anni, sui 10 che rimangono loro di vita".


Secondo Alvaro Pascual-Leone, direttore del Centro Berenson-Allen per la Stimolazione Cerebrale non-invasiva dell'ospedale, la stimolazione cerebrale - o la stimolazione magnetica transcranica - comporta che una corrente molto bassa sia applicata ad una parte specifica del cervello ed è approvata dalla FDA per il trattamento di una varietà di disturbi e applicazioni diagnostiche.


"L'applicazione nell'Alzheimer e in combinazione con la formazione cognitiva è innovativa"
, ha detto Pascual-Leone in un'intervista telefonica da Boston. Circa il 20 per cento dei pazienti hanno un leggero mal di testa, ma non ci sono effetti negativi a lungo termine, ha detto.


Pascual-Leone, che è ricercatore principale nell'esperimento alla Harvard, ha detto che dei 12 pazienti nello studio, sei sono sottoposti al trattamento vero e proprio e tutti hanno mostrato un miglioramento cognitivo. Il loro miglioramento è stato significativamente superiore alla media vista nei pazienti che assumono solo farmaci, ha detto.


I risultati dello studio saranno presentati per la pubblicazione nelle prossime settimane ed è previsto uno studio successivo su 30 pazienti.


Neuronix ha ricevuto l'approvazione europea diversi mesi fa e ha impianti nel Regno Unito e in Germania. In Israele, alcune dozzine di pazienti sono stati trattati con il dispositivo. I test negli Stati Uniti sono previsti fino alla fine del 2013. Neuronix ha in corso anche un test in Israele per i pazienti pre-Alzheimer. La società prevede di vendere 6 sistemi nella seconda metà del 2012 e 36 nel 2013. In Israele, il trattamento costa $ 6.000 [=4.626 €].


"Il nostro obiettivo per avere utili è entrare in parallelo nel mercato degli Stati Uniti intorno al 2015"
, ha detto Baror. Neuronix ha raccolto 8 milioni da investitori privati, come pure sovvenzioni dal Israeli Chief Scientist Office e sta esplorando le opzioni per raccogliere più fondi il prossimo anno, compresa la possibilità di andare in borsa.

 

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Pubblicato da Tova Cohen/Reuters in Chicago Tribune il 24 Ottobre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)