Quasi 25.000 australiani sotto i 65 anni hanno una diagnosi di demenza ad insorgenza precoce, ma molti altri hanno una diagnosi errata di depressione o stress piuttosto che della malattia debilitante e mortale.
Il numero è significativamente più alto rispetto agli anni precedenti, quando le stime erano di 10.000 persone.
L'aumento arriva proprio mentre è partito un programma da 17 milioni di dollari [australiani] - finanziato dal governo federale - per l'assunzione da parte di Alzheimer's Australia di 40 professionisti, che avranno il compito di aiutare le famiglie a capire e prepararsi a quella che di solito è una diagnosi scioccante ed emozionante.
Glenn Rees, amministratore delegato di Alzheimer's Australia, ha detto che non é chiaro se stanno crescendo i numeri, o solo le diagnosi. "Penso che quello che si può dire con sicurezza è che ora c'è una consapevolezza maggiore della demenza ad insorgenza precoce", ha detto. I sintomi includono scarsa memoria, sbalzi d'umore, problemi di comunicazione e comportamento insolito. "I professionisti medici, le famiglie, e gli individui stessi semplicemente non sanno che la demenza può colpire le persone in giovane età", afferma Lees.
Tutti i malati attraversano un lungo calvario quando appaiono i sintomi e la malattia potrebbe progredire velocemente in tre anni, o più lentamente in oltre un decennio, dice. "La diagnosi, in media, richiede tre anni per essere acquisita e molte forme di demenze non vengono diagnosticate". Dice anche che fino a 5.000 giovani malati sono in case di riposo per anziani, e i professionisti che si stanno reclutando li aiuteranno a trovare una sistemazione più appropriata. Si sa poco sulle cause della demenza ma ictus, alcolismo, fumo e obesità possono contribuire.
Garry Lovell (qui con la moglie Mandy) ha avuto la diagnosi di demenza precoce. Foto: Derrick den Hollander Fonte: News Limited |
Garry Lovell (nella foto) è uno dei pochi che Rees descrive come "destinato alla demenza dal DNA". Sua madre ha avuto la diagnosi a 50 anni ed è morta a 60. Lui ha avuto la diagnosi nel 2010, a 47 anni.
E' stata la confusione continua di Garry Lovell sul fatto che un cesto di biancheria fosse pulito o sporco che ha suggerito per la prima volta alla moglie Mandy che qualcosa non andava.
Ma Garry era preparato, essendosi già sottoposto a un test genetico che mostrava che il suo destino avrebbe seguito quello di sua madre. "E' comunque uno shock sentire la notizia che [la malattia] è qui, sulla porta di casa, ed è molto reale", aggiungendo che sarebbe di aiuto anche semplicemente "fare una passeggiata" con il proprio assistente professionale.
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Pubblicato da Jessica Marszalek in Heral Sun il 16 Marzo 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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