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Comunicati due fallimenti di nuovi farmaci per Alzheimer

 

(A) Farmaco 2-73 di Anavex

Un piccolo gruppo di pazienti di Alzheimer trattati con il farmaco sperimentale 2-73 di Anavex hanno esibito segni di perdita di memoria, cognizione vacillante e incapacità di prendersi cura di sé stessi nel corso del tempo, secondo i risultati aggiornati di uno studio clinico presentato Mercoledì alla Conferenza Internazionale dell'Alzheimer's Association di Toronto.

La Anavex, in un comunicato stampa, sostiene che i pazienti di Alzheimer sono rimasti "stabili" per più di 31 settimane di trattamento con il 2-73, e che questo è un "esito positivo".

Ma un poster scientifico con i dati dello studio, presentato alla Conferenza, dimostra dei cali nel punteggio MMSE (una misura della perdita di memoria) dei pazienti su 31 settimane, e pure sull'ADCS-ADL, una valutazione delle attività della vita quotidiana. [...]

 

(B) Farmaco LMTX di TauRx

Un nuovo tipo di farmaco per l'Alzheimer non è riuscito a rallentare il tasso di declino nella capacità mentale e nella funzionalità quotidiana nel primo grande studio clinico. C'è stato un accenno, però, che potrebbe essere efficace per alcuni pazienti.

Il farmaco, chiamato LMTX, è il primo con la sua modalità di azione (eliminare i cosiddetti grovigli tau) a raggiungere la fase finale di sperimentazione clinica. Quindi, i risultati dello studio erano molto attesi. La reazione iniziale al risultato è stata di delusione, forse con un barlume di speranza.

Nel complesso, i pazienti che hanno ricevuto il LMTX, che è stato sviluppato dalla TauRx Therapeutics di Singapore, non hanno avuto un tasso più lento di declino delle capacità mentali o del funzionamento quotidiano rispetto a quelli del gruppo di controllo.

Tuttavia, il farmaco sembra funzionare per il sottogruppo di pazienti - circa il 15 per cento di quelli nello studio - che hanno preso il LMTX come unica terapia. L'altro 85 percento dei pazienti ha preso un farmaco di Alzheimer esistente in aggiunta al LMTX o a un placebo. [...]

 

 

 


Fonte: (A) The Street (> English text) e (B) The New York Times (> English text) - Traduzioni di Franco Pellizzari

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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