Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Un ristorante può ridurre il rischio di Alzheimer?

Questo ristorante può ridurre il rischio di AD?Honeybrains è un ristorante "dove menti nutrite e corpi fiorenti arricchiscono la vita", secondo l'abbondante materiale promozionale. Foto: Francesco Mastalia

Portati l'appetito, ma lascia a casa la tua mente, quando entri da Honeybrains.


Il nuovo ristorante a Noho è comproprietà di un neurologo, e sostiene di essere più che un mero posto prendi-e-vai per ciotole di cereali e toast di avocado. Piuttosto, si autodefinisce una "iniziativa di sanità pubblica dentro un caffè".


Sul serio?


Il comproprietario Alon Seifan, neurologo che esercita a Hollywood in Florida, laureato in medicina al Mount Sinai di New York City, dice che il menu è creato con "micronutrienti", alimenti specifici con proprietà di presunti benefici per il cervello, che comprendono certe verdure, frutta, legumi, cereali integrali e grassi salutari.


Ad esempio, dice Seifan, le noci hanno più omega-3, quindi sono usate nell'«insalata per la mente Mediterraneo». Seifan non sostiene che le noci o altri cibi particolari possano impedire direttamente l'Alzheimer, come è stato scritto su alcuni articoli di stampa in modo non corretto.

Questo ristorante può ridurre il rischio di AD?Un piatto dell'Honeybrains: hummus con ceci e lenticchie (Foto: Francesco Mastalia)

Piuttosto, dice che alcuni alimenti combattono l'infiammazione, migliorano la circolazione e il metabolismo e promuovono "l'equilibrio dei nutrienti". Una debolezza in uno di questi fronti, ci dice, "può aumentare il rischio" della terribile malattia che uccide la memoria. "L'infiammazione avviene nel sangue, che bagna i nostri organi, che a sua volta può collegarsi all'infiammazione del cervello" ritenuta da alcuni scienziati una causa di Alzheimer.


I piatti di Honeybrains sono belli e, a volte, abbastanza buoni. I fiocchi di branzino con patate dolci speziate e kale appassito ($ 13) sono meglio della maggior parte del pesce veloce-casual. La Mediterranean Mind Salad ($ 11) con spinaci, hummus, ceci, quinoa e noci speziate è resa vibrante dal condimento verde al basilico e miele.


Ma le fascette pubblicitarie che richiamano la salute mentale (del tipo "dove menti nutrite e corpi fiorenti arricchiscono la vita" e "prodotti per nutrire il tuo benessere e il tuo cervello") che ornano lo spazio pulito e colorato possono cortocircuitare la tua materia grigia al punto che difficilmente noti quello che stai mangiando.


Questo ristorante può ridurre il rischio di AD?Insalata Mediterraneana per la mente (Foto: Francesco Mastalia)E solo i proprietari saranno arricchiti dallo spacciare una bottiglia da 350cc di Energy Flow, una miscela fatta in casa con 9 succhi di frutta, tè, pepe serrano e coriandolo, al prezzo eclatante di $ 9,74 tasse incluse. E, a parte una vasta scelta di mieli in vendita, tutti "fatti da api sane, locali e felici", secondo altri slogan, Honeybrains non sembra molto diverso da Sweetgreen, Fresh & Co., Chopt e simili.


Per far entrare il suo messaggio, Honeybrains ha organizzato delle chiacchierate gratuite al giovedì sera con esperti di benessere, la prima questo Giovedi con Seifan stesso.


Ma potresti pensare che chi parla con eccitazione di "supercibi", "salutari" e ingredienti "organici", come pure di "etichette nutrizionali sul contenuto facili da capire", potrebbe offrire dei dati di base come il conteggio delle calorie. Non ce n'è alcuno, nemmeno sui rompi-cintura come l'insalata Cobb fatta con tonno in olio d'oliva, fetta di pancetta organica, formaggio blu, noci speziate e uova. Il menu ha invece simboli tipo geroglifici che ci informano che il piatto contiene frutta, verdura, omega-3 e legumi.


"Non ci interessano le calorie", dice Seifan. "Quando le persone iniziano a pensare alle calorie, cominciano a escludere le cose. La scienza dice che se si mangia cibo abbastanza buono e si sta lontano dal cibo di notte" - poco prima di andare a dormire - "non importa quanto cibo buono si mangia".


Bello. Ma servilo senza il sermone.

 

Honeybrains, 372 Lafayette St.; 646-678-4092

Questo ristorante può ridurre il rischio di AD?Il ristorante ha una parete dorata piena di prodotti di miele per i clienti. (Foto: Francesco Mastalia)

 

 


Fonte: Steve Cuozzo in New York Post (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.