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Giappone punta a 10mila dottori e 12 milioni di aiutanti per la demenza entro il 2020

Il governo [giapponese] mercoledì ha dichiarato che entro il 2020 spera di riuscire a formare 10.000 medici e 12 milioni di persone a livello nazionale per supportare i pazienti di demenza.


Questi numeri fanno parte dei nuovi obiettivi intermedi del bilancio 2020 nel nuovo Orange Plan del governo per la cura della demenza, che copre gli anni fino all'esercizio fiscale 2025, che termina nel marzo 2026.


Gli obiettivi precedenti precedenti si proponevano di formare 5.000 medici di supporto e 8 milioni di assistenti per l'anno fiscale 2017: gli obiettivi sono stati raggiunti e superati, con 6.000 medici e 8,8 milioni di sostenitori alla fine dell'anno fiscale 2016.


I medici di supporto alla demenza non sono specialisti della malattia ma possono svolgere ruoli di supporto nel trattamento dei pazienti. I sostenitori della demenza forniscono aiuto ai pazienti e alle loro famiglie. Chiunque può diventare sostenitore dopo aver completato i programmi di formazione aziendali o comunali.


Il governo ha raggiunto l'obiettivo di istituire 500 centri medici relativi alla demenza o istituzioni mediche designate dai governi delle prefetture per indagare sulle cause della demenza, dato che c'erano 375 di tali istituzioni alla fine dell'anno fiscale 2016.


Il nuovo piano Orange chiede anche a tutti i comuni del paese di creare luoghi dove i pazienti e le loro famiglie possano parlare con infermieri e altri esperti.

 

 

 


Fonte: Japan Times (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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