Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


'MuseoInMente', un percorso per persone con Alzheimer e demenze correlate

'MuseoInMente', un percorso per persone con Alzheimer e demenze correlateMuseo di storia naturale e archeologia di Montebelluna (TV)A Montebelluna si è recentemente concluso presso il Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna il Progetto Sperimentale dedicato alle persone affette da Alzheimer e Demenze correlate. “MuseoInMente”.


Il progetto ha visto il coinvolgimento degli ospiti e dei volontari del Centro Sollievo di Montebelluna, il Servizio Museo, i Servizi Sociali del Comune di Montebelluna, il dottor Cristian Nelini, psicologo e psicoterapeuta da tempo consulente di numerosi Centri Sollievo territoriali e collaboratore e rappresentante in tale occasione dell'Associazione Alzheimer di Riese Pio X, nonché per gran parte dei lavori anche di Massimo Baggio, educatore della ULSS2 - Distretto di Asolo, che segue e monitora i Progetti Sollievo presenti sul territorio.


I partecipanti al progetto sono statti gli ospiti del Centro Sollievo di Montebelluna, che ha sede a Casa Roncato e ha lo scopo di seguire per qualche ora al giorno qualche giorno a settimana, persone affette da Alzheimer e demenze correlate. La progettualità, che ha coinvolto non solo gli ospiti del Centro, ma anche i loro caregiver e i familiari, ha avuto come obiettivo la possibilità di vivere il museo come luogo di relazione e scambio in un’ottica di inclusione sociale, nel tentativo di contrastare l’isolamento a cui spesso sono soggette le persone affette da demenza e i loro famigliari. Il patrimonio custodito nel museo, sia nella sezione archeologica, sia nella sezione naturalistica, è stato strumento di conoscenza, ma anche di mediazione e relazione per i partecipanti dei gruppi che hanno aderito all’iniziativa.


Il percorso museale studiato per l’occasione è stato il risultato di un periodo di formazione che ha coinvolto sia gli educatori del museo che il personale interno al museo, permettendo così una progettazione condivisa anche con i Volontari e i Responsabili del Centro Sollievo. L’esperienza costituisce un unicum a livello provinciale e pochi casi si contano a livello regionale.


Studi recenti hanno messo in evidenza come la creatività e il patrimonio culturale possano essere sollecitatori di emozioni, risvegliando memorie ed associazioni che nei malati di demenza sembrano essere perdute. Nel contempo, l’esperienza di Montebelluna ha permesso ai Famigliari, partecipi nella giornata conclusiva del percorso, di vedere i propri congiunti in un contesto diverso dal solito, in una struttura del territorio che restituisce dignità e ruolo sociale anche a chi viene percepito ai margini.


Il patrimonio culturale messo in gioco per l’occasione ha consentito, ancora una volta, di far emergere le enormi potenzialità dei musei quali luoghi di accoglienza e inclusione. L’intento dell’équipe territoriale che ha dato vita al percorso museale, condividendo competenze professionali diverse, è quello di rendere strutturale il percorso per offrirlo agli altri Centri Sollievo presenti nel territorio.

 

 


Fonte: Treviso Today.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)