Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Elaborare il dolore di una perdita continua, tipo l'Alzheimer grave, differisce dagli schemi tradizionali di lutto

La perdita tradizionale è in genere considerata un processo a cinque fasi, lineare e legato al tempo, in cui una persona passa dalla negazione all'accettazione. Generalmente, la perdita tradizionale è legata alla morte, come la morte di una persona cara o un aborto. È permanente, spesso brusca, insorge quando qualcuno o qualcosa una volta presente è improvvisamente assente.


Ma la perdita è complessa. Altri tipi di perdita non seguono l'archetipo unico per tutti e molti esperti ora criticano le cinque fasi del modello di lutto. Come professore di infermieristica che fa ricerca sull'impatto della malattia infantile sul benessere familiare, una delle mie principali aree di studio è come le persone si muovono in un altro tipo di perdita: la perdita ambigua o perdita senza chiusura.

 

Convivere con l'assenza, lasciar andare

La perdita ambigua è continua, ricorrente o irrisolta. La persona cara è ancora viva ma diversa da chi era una volta. Per oltre un decennio, ho lavorato con centinaia di genitori che sono diventati caregiver di bambini un tempo sani, che hanno subito un infortunio o una malattia devastanti.


Il bambino può avere una lesione cerebrale traumatica, derivante da un incidente d'auto o da un annegamento. Oppure è nato con disabilità progressive con conseguente necessità di cure specializzate a lungo termine. In questi casi, il caregiver non solo deve convivere con l'assenza di ciò che era, ma deve lasciar andare ciò che avrebbe potuto essere.


Come mi ha detto un genitore: “Hai tutti questi sogni per tuo figlio. A volte con la disabilità quelle cose non accadranno mai. Rivalutare le aspettative è impegnativo e un po' triste". A causa dell'ambiguità di questi tipi di esperienze, nulla - nessun modello, nessun numero prefissato di fasi - può preparare completamente i genitori a navigare in questo tipo di perdita.


Ma sebbene la perdita ambigua differisca dalla perdita tradizionale, i ricercatori continuano a tenere insieme entrambe. Ecco perché gli studi sulla perdita ambigua sono scarsi e non esiste una formula per aiutare i caregiver a gestire il loro dolore. Fino a quando i ricercatori non abbandonano la loro visione tradizionale della perdita, non comprenderemo appieno come aiutare coloro che vivono perdite ambigue.

 

Trovare significato nella perdita

Durante gli anni '60, lo psichiatra Viktor Frankl ha sviluppato il concetto di 'volontà al significato', basato sulla sua esperienza come sopravvissuto all'Olocausto nei campi di concentramento nazista durante la seconda guerra mondiale.


Frankl vide alcuni prigionieri nel campo mantenere un atteggiamento positivo e si chiedeva come facessero in un ambiente così infido. Ha capito che gli umani hanno la capacità di scegliere come percepire le loro esperienze. Trovare significato, ha imparato, aiuta le persone a perseverare attraverso la sofferenza.


Negli anni '80, i concetti di Frankl sono stati adattati alla 'teoria del significato', essenzialmente una guida per gli infermieri su come aiutare i pazienti a trovare significato e scopo dopo una perdita senza precedenti. Gli infermieri hanno scoperto che le decisioni attive e personali di un individuo potrebbero alterare la sua percezione di queste esperienze traumatiche.


Quella teoria del significato si è rivelata un faro di speranza per le persone in situazioni difficili. Per decenni, gli infermieri di tutto il mondo hanno usato questo concetto per arrivare a innumerevoli pazienti, in particolare quelli che hanno cancro, lesioni del midollo spinale, dipendenze da droga o alcol o quelli dell'hospice.


Ma credo che il mio lavoro sia il primo del suo genere a usare la teoria del significato per interagire con i genitori che vivono perdite ambigue. Ho intervistato otto genitori di bambini con una disabilità acquisita - per lo più lesioni cerebrali traumatiche - per capire meglio se sono stati in grado di trovare significato nella loro perdita.


Ho scoperto che i genitori avevano una profonda sofferenza perché erano al limite, preoccupati per le cure per tutta la vita per il loro bambino e ignari delle conseguenze della perdita. Questa sofferenza ha raggiunto ogni familiare e ha portato a relazioni coniugali tese, depressione, ansia, rabbia, privazione del sonno e paura dell'ignoto.


Tuttavia, i genitori hanno superato queste sfide dando assistenza al proprio figlio e creando uno spazio per connettersi a familiari, amici e altri genitori che hanno subito esperienze simili. Hanno trovato gioia nel più piccolo successo del loro bambino. Il risultato sono state relazioni più profonde all'interno della loro famiglia e una prospettiva piena di speranza per il futuro.


Un genitore mi ha detto: "Non c'è nulla che sia mai stato più difficile ... ma prendersi cura di (mio figlio) è la cosa più gratificante che abbia mai fatto nella mia vita". Un altro ha detto: "Ha superato così tanto e la nostra famiglia è cresciuta a causa di ciò che abbiamo vissuto".


È chiaro che questi genitori non si sono semplicemente mossi dentro le fasi tradizionali di negazione, rabbia, contrattazione, depressione e accettazione. Sicuramente queste ampie emozioni e sentimenti erano probabilmente presenti, forse anche tutte in una volta. Ma sono stati in grado di scegliere come percepire le loro esperienze, per trovare uno scopo nel loro caregiving indipendentemente dalla disabilità.


Questi genitori non hanno semplicemente accettato la loro perdita come descrive il modello tradizionale, ma l'hanno trasformata in qualcosa di significativo che li aiuta a perseverare attraverso le loro esperienze.

 

Come aiutare

Ciò che spesso manca a questi genitori è il supporto della comunità, come cure di sollievo, trasporti, aiuti finanziari e gruppi di supporto. Questo aiuta i genitori a soddisfare i bisogni di base in modo che possano prendersi cura di se stessi, riflettere più chiaramente sulle loro esperienze e trovare significato per andare avanti.


Nel periodo di perdita ambigua, i genitori affermano che le loro vite si sono capovolte; stanno cercando di navigare in una nuova normalità. Si sentono isolati, soli, fraintesi e giudicati.


Se conosci qualcuno che vive perdite ambigue, può aiutarlo semplicemente chiedere come sta. Potresti offrirti di portarlo a cena, includerlo in attività o semplicemente sederti con lui e ascoltare. Questi semplici atti di gentilezza possono aiutarlo a sentirsi più compreso e rinvigorire il suo scopo di affrontare un altro giorno.

 

 

 


Fonte: Brad Phillips, professore assistente di infermieristica, West Virginia University

Pubblicato su The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.