Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Da ex-caregiver, come alleviare ai miei figli lo stress della mia assistenza futura?

Cara Carol: Per anni ho letto la tua rubrica, quando ero caregiver di mia madre che aveva superato i novanta. Dalla sua morte, ho continuato a leggerla, sia perché mi piace, sia perché ora sono io l'«anziana». Il tuo approccio ponderato ed equilibrato mentre affronti i vari aspetti di questa dinamica spesso emotiva è illuminante. Spero di essere un'assistita più gentile di mia madre, ma come donna molto simile a lei, apprezzo la mia autonomia. La mia domanda è: cosa posso fare per prepararmi alle mie cure in modo che i miei figli abbiano un carico più leggero di me? Vivono tutti lontani. Grazie in anticipo! - Sk

 

Cara SK: grazie per le tue gentili parole, mi sento sempre profondamente gratificata nel sentire che il mio lavoro ha aiutato qualcuno.


Ha senso usare molti degli stessi passaggi che consiglio agli anziani che non hanno amici o parenti su cui contare per un aiuto futuro. Detto questo, il fatto che tu abbia figli che possono intervenire quando necessario dovrebbe farti fare un importante passo avanti. Anche così, vorrai limitare la loro necessità di effettuare visite di emergenza ora, oltre a facilitare la loro transizione allo stato di caregiver quando arriverà il momento.


Questi passaggi ti faranno iniziare:

  • Vedi un avvocato specializzato in questioni dell'anzianità per assicurarti che la tua volontà e la procura per le finanze e la salute siano aggiornate. Se possiedi proprietà, considera un trust (affidamento fiduciario) o un passaggio di proprietà in modo da non dover passare attraverso il testamento [ndt: questo va verificato con la legge italiana, a causa della fiscalità molto diversa].

  • Informati sui servizi dei Gestori Cure Geriatriche, in modo che quando hai bisogno di più assistenza locale, tu (e/o i tuoi figli) saprai a chi rivolgerti. Per ora, sarebbero utili solo una o due sessioni introduttive. Poiché la maggior parte dei gestori condurrà riunioni video, se lo desideri puoi includere i tuoi figli in queste sessioni. Quindi, se dovessi ammalarti o diventare incapace, loro possono lavorare con un responsabile della cura che ha già familiarità con le tue esigenze.

  • Prendi in considerazione un POLST (physician orders for life-sustaining treatment, ordine ai medici per il trattamento di sostegno vitale). Una volta fatto, assicurati che il documento sia incluso con le cartelle cliniche (il medico deve firmare il documento per renderlo legale). Questo documento può essere aggiornato quando l'età e/o il deterioramento della salute modificano i tuoi pensieri sul tipo di cura che desideri quando sei ricoverata in ospedale. Se inizi ad avere problemi significativi di salute, può essere una buona idea metterne una copia in un posto ovvio come la porta del frigo così che lo possano vedere gli operatori del Pronto Soccorso.

  • Esplora l'eccellente sito web (gratuito) della geriatra Leslie Kernisan BetterHealthWhileAging.net.


Pare che tu sia in grado di gestire le tue cure per gli anni a venire, SK. Eppure, sei realista, il che è premuroso per la tua famiglia. Fare questi passi in anticipo non garantirà una transizione completamente fluida per i tuoi figli, ma la faciliterà sicuramente.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)