Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Carol Bradley: Cerca il sollievo della normalità dopo la morte della persona cara

couple dancingImage by Freepik

Cara Carol: mia madre è morta dopo cinque anni con sintomi di demenza insieme a decenni di dolore per l'artrite reumatoide. La sua morte mi ha lasciato profondamente in lutto, eppure allo stesso tempo, sollevata che la sua sofferenza fosse finita. Mi sono sentita bene concentrata sull'assistenza alla mamma nel corso degli anni fino a quando non ho condiviso le mie emozioni contrastanti con alcune persone vicine a me, e alcune erano sconvolte che io potessi sentire sollievo. Una persona mi ha definita fredda. Il loro giudizio mi fa dubitare di me stessa come persona e come caregiver. Grazie per darmi la possibilità di esprimermi senza ulteriore giudizio. - TJ

 

Cara TJ: Nessun giudizio qui. Mi dispiace davvero che tua madre abbia avuto così tanti anni di sofferenza e capisco perfettamente le tue emozioni contrastanti. Ho sentito lo stesso dopo che diversi membri della mia famiglia sono defunti dopo anni di sofferenza. In effetti, ho scritto per la prima volta su questo argomento oltre un decennio fa dopo aver ascoltato persone come te che si sentivano giudicate e colpevoli di sentirsi sollevate.


Chi vuole vedere qualcuno che ama, specialmente se non ha speranza di recuperare la salute, vivere con un'angoscia fisica e/o mentale incessante? Inoltre, molti caregiver hanno dato gran parte della loro vita e persino messo in pericolo le altre relazioni e il loro lavoro, per fornire assistenza. Mentre soffrono la perdita della persona amata, non sono egoisti per essere sollevati dal fatto che ora possono concentrarsi sulla propria vita.


È triste che i tuoi familiari non capiscano perché ti senti proprio così. Probabilmente, non sono stati coinvolti direttamente nelle cure di tua madre mentre soffriva nei suoi ultimi anni. Cerca di ignorare la loro disapprovazione. Questo è un loro difetto.


Concediti del ​​tempo e sii paziente con i tuoi sentimenti. Anche se ti sei sentita sollevata, probabilmente ti sei sentita beatamente insensibile al dolore schiacciante. Questa è una risposta comune che aiuta mentre passiamo attraverso i passaggi legali richiesti e i processi di lutto ufficiali come un funerale o un servizio commemorativo. Sii tranquilla, l'intorpidimento che potrebbe aver attenuato il dolore passerà presto. Ricorda anche che non esiste un modo giusto o sbagliato per soffrire, e se questo include l'intuizione per provare sollievo, tanto meglio.


Per quanto riguarda il dubitare del tuo caregiving, metterci in discussione non è solo non produttivo; è tossico per il sistema e per la memoria di tua madre. Se persiste la colpa di provare sollievo per la sua morte, o indugiano le carenze percepite come caregiver, un consulente può aiutarti a superarle.


Riconosci il tuo sgradevole mix di emozioni e concentrati sui bei ricordi. Comprendi che il dolore e il sollievo non sono in contrasto: fanno semplicemente parte della perdita di tua madre e della vita che hai condiviso.


Trattati delicatamente, TJ. Hai un cuore amorevole e, per ora, questo ti sta facendo dubitare di te stessa. Concentrati invece su come sai che tua madre vorrebbe che ti sentissi. Festeggia che lei è senza dolore e non deve più soffrire. Un enorme abbraccio di comprensione.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.