Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


[Dana Territo] Un'idea antistress è coinvolgere il paziente di Alzheimer nel decidere l'assistenza a lungo termine

Come si fa a rendere meno stressante per qualcuno affetto dalla demenza il passaggio a una struttura di assistenza a lungo termine?

doctor taking care senior woman in care home Image by freepik

La decisione di trasferire una persona cara in una comunità per anziani è spesso difficile e complessa. Sebbene il trasferimento possa essere il momento giusto per la salute, la sicurezza e il benessere dell'individuo, la transizione può provocare alcune emozioni complesse, come paura, dolore e incertezza, non solo per la persona colpita ma anche per tutta la famiglia.


Ma, prima di iniziare a fare le valige e di firmare documenti, il passaggio a un ambiente di assistenza a lungo termine può essere meno stressante se il caregiver può iniziare il processo onorando prima l'identità della persona cara, preservando la sua autonomia e creando un senso di casa e appartenenza.


Primo, il caregiver dovrebbe prendere appuntamenti per visitare alcune strutture di assistenza a lungo termine e portare con sé la persona cara, se è in grado di muoversi. Il caregiver dovrebbe adottare misure per consentire all'individuo di partecipare al processo decisionale. Parlare apertamente con l'individuo del trasferimento e delle sue preferenze e incoraggiare domande fa si che l'individuo si senta rafforzato e apprezzato, e anche riduce il livello di stress della transizione.


Una volta selezionata la struttura di assistenza a lungo termine, la stanza dell'individuo nell'ambiente a lungo termine dovrebbe imitare il suo ambiente domestico. Ricreare un senso di familiarità è molto importante perché la persona cara si senta a proprio agio e al sicuro. Portare decorazioni significative, foto di famiglia, opere d'arte preferite e alcuni mobili e biancheria da letto familiari ricorderà all'individuo che può tenere la sensazione di casa.


Dopo il trasferimento, è utile per il caregiver conoscere la routine di base, i pasti, le attività di base e presentarsi al personale. L'individuo interessato e il caregiver avranno entrambi una miriade di emozioni come tristezza, colpa, sollievo e speranza. Queste emozioni dovrebbero essere riconosciute e l'assistente sociale dell'ambiente di assistenza a lungo termine può offrire suggerimenti e strategie per navigare in queste emozioni e rendere di gioia e ricordo i primi giorni di vita nei nuovi spazi, oltre a offrire assicurazione e supporto.


Mentre il caregiver costruisce relazioni con il personale, si sentirà più a suo agio condividendo e difendendo la persona cara durante il soggiorno nell'ambiente di assistenza a lungo termine. Qualsiasi preoccupazione per la persona cara e le sue cure dovrebbe essere condivisa con il personale in modo che le cure incentrate sulla persona possano fornire la migliore qualità di vita per la persona cara. Inoltre, il caregiver potrebbe aiutare il personale con volontariato in attività o altri eventi, il che aiuterebbe la persona cara a trovare opportunità per sentirsi più connessa e supportata nell'ambiente.


Fin dall'inizio, l'ambiente di assistenza a lungo termine dovrebbe offrire un impegno a vivere con uno scopo per l'individuo interessato. Spostarsi in un ambiente di assistenza a lungo termine dovrebbe essere solo un cambio di indirizzo, poiché dovrebbe sembrare proprio casa propria, in modo che la transizione funzioni senza intoppi e il caregiver e la persona cara siano entrambi contenti in un ambiente in cui si sentono rispettati e che onora la loro dignità.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)