Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come gestire la dimenticanza e la diffidenza che derivano dall'Alzheimer?

Distrusting Hal

Purtroppo, dimenticare le cose è una caratteristica di questa malattia. Con la sua progressione, noterai il declino della memoria di tuo padre, soprattutto quella a breve termine. Ad esempio, è possibile preparare il pasto e pranzare con lui, e pochi minuti dopo, potrebbe dire che ha fame o chiedere a che ora sarà servito il pranzo.


Puoi aiutare con spunti nell'ambiente. Può essere utile un calendario e/o un programma giornaliero sul frigorifero, dove può essere facilmente visto. Inoltre, i foglietti adesivi vanno bene per dare suggerimenti. Ad esempio puoi mettere una nota sullo specchio del bagno con su scritto: "Lavati i denti" o usarla per indicazioni e marcatura. Le foto su etichette e calendari sono ottimi richiami.


La credibilità è un altro problema comune con l'Alzheimer. Immagina di essere in un mondo in cui nessuno ti capisce, dove tutto quello che ti era familiare sembra perduto, dove i volti di coloro che ti circondano non hanno senso. Questo è l'Alzheimer.


Puoi aiutare usando toni piacevoli e non minacciosi quando comunichi con tuo padre. Sorridi sempre! Annuisci con la testa e rimani interessata a quello che sta cercando di dirti, anche se potrebbe non avere senso per te. Ha solo bisogno di essere rassicurato.


Spesso, la persona con Alzheimer diventa diffidente e accusatoria, con domande come: "Perché hai preso i miei soldi?". Questi commenti possono sembrare offensivi, venendo da qualcuno così vicino a te, ma ricorda che è la malattia. Accusandolo e/o rispondendo in modo duro non risolverà la situazione. Tieni a mente che i sospetti e la paranoia di tuo padre non sono fondati nella realtà, ma la situazione è molto reale per lui mentre sta cercando di dare un senso a quel mondo spaventoso dove sta vivendo.


Se ti accusa di aver rubato qualcosa, entra in empatia e convalida ciò che sta vivendo. Rassicuralo di aver compreso e dichiarati disponibile a restituirgli l'oggetto. Questo tipo di dialogo può dargli un certo controllo e convalida, e anche distrarre la sua paranoia se accetta la spiegazione o le tue scuse e procede. Puoi anche provare a portare la sua attenzione su un'attività piacevole.


Con il declino della cognizione di tuo padre nel processo della malattia, ricorda di vivere nel momento presente con lui, per quanto è possibile. Come sempre, controlla con il medico se i comportamenti e la paranoia di tuo padre diventano più gravi.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)