Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


7 modi semplici per aiutare una persona con demenza

La demenza è causata da una serie di malattie che colpiscono il cervello, la più comune delle quali è l'Alzheimer. Il modo in cui la demenza progredisce è unico in ciascun individuo.


La demenza spesso inizia con la perdita di memoria a breve termine, ma può anche influenzare l'umore, il linguaggio, le emozioni, la capacità di pensare e di giudicare. Le persone con demenza possono sentirsi tristi, confuse, disorientate, arrabbiate e frustrate per ciò che sta accadendo a loro.


È importante che i loro amici, familiari e persone della comunità capiscano cosa è la malattia e come colpisce le persone. L'Alzheimer's Society (in GB) ha il programma Dementia Friends [amichevole con la demenza], che punta a cambiare il modo in cui le persone pensano, agiscono e parlano della malattia.


Qui ci sono sette cose semplici suggerite da questo programma, che possono contribuire a fare una grande differenza per aiutare qualcuno a vivere con la condizione.

 

1. Trova tempo per loro

Trova il tempo per un caffè e una chiacchierata. La demenza spesso colpisce i ricordi a breve termine più di quelli a lungo termine. Trascorrere del tempo a chiacchierare e a ricordare la gioventù o guardare un vecchio album fotografico è un ottimo modo per riattivare i ricordi preferiti e aiutare le persone con la demenza a sentirsi connesse con se stesse e con le persone che le circondano.

 

2. Mostra comprensione

La demenza può far sì che il tuo amico o il suo parente si comportino in un modo che potrebbe sembrare incoerente con il suo carattere. Se questo accade, rimani tranquillo, paziente e cerca di capire il motivo per cui agiscono in questo modo.

 

3. Sorridi sempre

Il linguaggio del corpo è molto importante quando stai passando del tempo con qualcuno che ha la demenza. Se si sente sconvolto, confuso e ansioso, allora un volto amichevole e un grande sorriso possono rassicurarlo.

 

4. Sii un buon ascoltatore

Questo è importante per qualsiasi amicizia, ma ancora di più se trascorri del tempo con qualcuno con la demenza. Prendersi il tempo di ascoltare in un modo che rassicura la persona con la demenza è uno dei modi migliori per aiutarla. Cerca di tenere il contatto visivo, non interromperla se sta lottando per parlare. È naturale voler "aiutare" qualcuno che dimentica parole, fatti ed eventi. Cerca di accettare quello che può ricordare invece di correggerlo.

 

5. Offri una mano

Alcune persone affette da demenza possono sperimentare problemi di mobilità. Il loro equilibrio e capacità di camminare possono essere compromessi. Offriti di accompagnarle per una breve passeggiata o al negozio, se possibile. Se non è possibile, allora fai gli acquisti per loro e aiuta nei lavori domestici o nel giardinaggio.

 

6. Connettiti con la persona che sta dietro la demenza

Trascorrere del tempo alla scoperta della storia della persona ti aiuta a capire meglio e a darti spunti di cui parlare. Un esempio di questo è la storia vera di una vecchia signora con demenza in una casa di cura, che stava sempre dando colpetti sul tavolo, irritando gli altri ospiti. Solo quando sua nipote è andata a trovarla un giorno e le ha detto che aveva lavorato al Bletchley Park durante la seconda guerra mondiale e aveva contribuito a scoprire il famoso codice Enigma, si è capito che tutto il suo ticchettare era in realtà il codice Morse.

 

7. Aiuta a creare ambienti amichevoli con la demenza

La demenza può talvolta influenzare il modo in cui una persona percepisce gli oggetti e l'ambiente. Ad esempio, per qualcuno che ha una demenza, i riccioli su un tappeto a fantasia potrebbero apparire come serpenti e i punti possono sembrare insetti in movimento. Anche gli specchi possono essere talvolta un problema, se la persona non si riconosce o vede qualcosa di spaventoso nei riflessi. Quindi, sii consapevole e attua i cambiamenti necessari per rendere più confortevole l'ambiente per chi ha questa condizione.

 

 

 


Fonte: Rita Ghelani in netdoctor (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)