Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come distinguere il normale invecchiamento dai sintomi di demenza o Alzheimer?

Ti capita di dimenticare dove hai messo le chiavi o gli occhiali? Dimentichi momentaneamente il nome di qualcuno? Devi cercare a volte una parola o una frase che hai sulla 'punta della lingua'?


Con l'avanzare dell'età, si verificano lievi cambiamenti nel nostro intelletto.


La semplice dimenticanza (i cosiddetti 'momenti senior'), come dimenticare dove sono le chiavi della macchina o un ritardo nel ricordare nomi, date o eventi, fanno parte del processo di invecchiamento.


Vediamo un modesto declino nel cercare parole spontanee (potrebbe servire più tempo per ricordare le parole) e la nostra capacità di multi-tasking (fare più cose allo stesso tempo) rallenta.


Anche se il nostro vocabolario rimane invariato, la velocità di elaborazione delle informazioni inizia gradualmente a rallentare con l'età. Inoltre, imparare qualcosa di nuovo ed essere in grado di richiamarlo richiede più tempo con l'avanzare dell'età.


La memoria ha varie forme che possono essere influenzate in modo diverso dall'invecchiamento. Per esempio, non riuscire a ricordare i dettagli di un evento accaduto l'anno scorso è solo un normale invecchiamento.


Tuttavia, non essere in grado di ricordare i dettagli di un evento recente può indicare l'inizio di un qualche deficit cognitivo. Dimenticare le cose a volte è abbastanza normale mentre invecchiamo, ma dimenticarle molto di frequente e non riuscire più a ricordarle con facilità può essere segno di demenza o di Alzheimer.


Un anziano può a volte preoccuparsi della mancanza di richiamo e ricordo, ma quelli che sono attorno non sono preoccupati. Al contrario, le persone con problemi di memoria non sono a conoscenza di alcun problema, mentre coloro che li circondano sono estremamente preoccupati per loro.


Causa di preoccupazione potrebbe essere colui che spesso dimentica le chiavi, inizia a non riconoscere il nome degli oggetti, dimentica nomi e luoghi senza alcun richiamo, ha grandi difficoltà ad usare le parole giuste, si perde in ambienti familiari. In altre parole, quando la perdita di memoria impedisce a qualcuno di svolgere compiti quotidiani e ruoli abituali nella vita, si dovrebbe cercare la valutazione più approfondita di un medico.


Più di 50 condizioni possono causare o imitare i sintomi della demenza, che però di solito scompaiono quando viene trattato il problema sottostante, come un malfunzionamento della tiroide o una carenza di vitamina B12. Inoltre, segni simili alla demenza possono essere provocati da alcuni farmaci, come antidepressivi, antistaminici, farmaci anti-Parkinson, farmaci anti-ansia, farmaci cardiovascolari, anticonvulsivanti, corticosteroidi, narcotici e sedativi.


Chiunque sospetti gravi deficit della memoria dovrebbe discuterne con il proprio medico e sottoporsi a una valutazione completa prima di arrivare a qualsiasi conclusione. Anche se i deficit di memoria insorgono nel normale processo di invecchiamento, è importante mantenere il cervello sano e attivo

  • impegnandosi socialmente,
  • rimanendo fisicamente attivi,
  • adottando una dieta sana e
  • partecipando a giochi e attività mentalmente stimolanti.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.