Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Featured

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipendenza e non può più vivere da sola. Mentre nel tempo questo può essere vero, c'è molto che una persona con demenza può fare per continuare a vivere in modo indipendente e sicuro a casa sua. Ecco cinque strategie cruciali per aiutare un adulto con demenza a rimanere indipendente e a vivere in sicurezza nella sua casa il più a lungo possibile.

 

1. Semplifica le attività quotidiane.

  • Fissa una routine. Anche quando non abbiamo la demenza, una routine quotidiana aiuta il corpo e la mente a funzionare in modo ottimale, e lo stesso vale per le persone con demenza. Una routine aiuta la persona con demenza ad anticipare ciò che viene dopo nel corso della giornata, anche se non riesce a ricordarlo.
  • Crea strategie per gestire i tuoi soldi. Prevedere accrediti automatici e pagare le bollette attraverso la banca è una strategia eccellente che ti assicura che il tuo denaro sia accreditato, e che le bollette siano pagate, in tempo. Chiedi a un familiare o a un amico fidato di rivedere le tue finanze ogni mese o trimestre.
  • Prepara i farmaci in modo che sia facile ricordare di prenderli. Sbagliare la dose e dimenticare se hai preso un farmaco e quindi prenderne troppo è un problema comune e pericoloso che può sorgere con la demenza. Può essere utile un contenitore di pillole tradizionale o uno che ricorda di prenderle. Invita un familiare o un amico fidato ad aiutarti a gestire i farmaci.
  • Ottieni una nutrizione adeguata. Nutrizione e idratazione corrette sono fondamentali per rimanere indipendente. Può essere di aiuto pianificare i pasti. Se segui una routine, come accennato sopra, questo sarà più facile da fare. Se ti è difficile arrivare al supermercato, puoi chiedere la consegna del pasto a domicilio (vedi con i servizi sociali del comune).
  • Preparati a muoverti in modo indipendente quando smetterai di guidare. All'inizio di una diagnosi di demenza, puoi ancora guidare in modo sicuro, ma è molto probabile che dovrai smettere di guidare ad un certo punto, e prima ti prepari a restare indipendente dopo aver smesso di guidare, meglio è.

 

2. Crea sicurezza in casa.

  • Tieni sgombra la casa e sbarazzati delle cose di cui non hai più bisogno o che non usi più, come mobili extra o vestiti extra. Rimuovi gli oggetti dal pavimento come tappeti pesanti o cavi elettrici. Queste cose aumentano il rischio di cadute. Considera di installare corrimano. Se noti che stai diventando sempre più smemorato, usa uno degli attrezzi che spengono il gas automaticamente. Assicurati che i rilevatori di fumo e di monossido di carbonio funzionino correttamente.
  • Organizza di avere sempre con te un sistema per essere rintracciato. Sei persone su 10 con demenza saranno confuse quando sono lontane da casa. Puoi usare, per esempio, un tracciatore satellitare che comunica la tua posizione a un familiare o a un amico.

 

3. Pianifica il tuo futuro.

  • Finalizza quanto prima tutte le questioni legali e finanziarie. Una delle cose più importanti che puoi fare quando ricevi una diagnosi di demenza, soprattutto quando sei nelle fasi iniziali e hai ancora la capacità di prendere tutte le decisioni e di esprimere i tuoi desideri in modo chiaro, è preparare tutti gli atti legali e finanziari nel più breve tempo possibile. Per esempio: potere duraturo di rappresentanza, disposizioni anticipate di trattamento, testamento.
  • Le tue esigenze di cura cambieranno nel corso del tempo; è di aiuto pianificare le opzioni di cura e come sarà pagata l'assistenza. Per esempio: all'inizio puoi aver un aiutante sanitario in casa, e in seguito potresti aver bisogno di una struttura di vita assistita. Vedi le opzioni con un patronato, un'associazione idonea o i servizi sociali del tuo comune.

 

4. Raccogli il sistema di supporto che c'è intorno a te.

Uno dei modi migliori per rimanere indipendente il più a lungo possibile, è essere sicuro di avere una comunità intorno a te, in modo da non diventare isolato o ritirato.

  • Identifica le persone di cui ti fidi e scrivi i loro nomi e numeri di telefono e dove vivono.
  • Conserva una copia di questa lista in luoghi importanti, come sul tuo frigorifero, in auto, e condividilo con amici e familiari.
  • Prendi in considerazione di condividere questo elenco di contatti e la tua diagnosi con i vicini di casa di cui ti fidi. I vicini sono spesso le prime persone a notare se non sei più tu o sembri disorientato.

 

5. Mantieni la salute fisica e mentale.

  • Anche se hai la demenza, ci sono molte strategie per aiutare a rallentare il suo progresso, tipo l'esercizio fisico, una dieta sana, abitudini sane di sonno, rimanere socialmente connessi e gestire lo stress.
  • È anche importante seguire il consiglio del dottore per altri problemi medici. Una salute fisica ottimale aiuterà il cervello a funzionare in modo ottimale. Nello stesso senso, se hai problemi di salute mentale come insonnia, depressione, ansia, pensieri suicidi, è importante parlare con il medico o con un professionista della salute mentale.
  • Ci sono evidenze che dimostrano che, dopo una nuova diagnosi di demenza, c'è un aumento dei sintomi di depressione e di pensieri suicidi. C'è aiuto e speranza lì fuori; non devi vivere da solo con questo livello di sofferenza. Parlane con qualcuno.


All'inizio è difficile vivere con la demenza e adattarsi a questa nuova diagnosi. Le raccomandazioni qui sopra ti aiuteranno a vivere in sicurezza a casa più a lungo possibile.

 

 

 


Fonte: Regina Koepp PsyD/ABPP, psicologa clinica e gerontologa in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)