Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Massaggi o terapie tattili sono utili per chi soffre di Alzheimer?

Bev massage 2 600x450

Nessun piano di trattamento è perfetto per chi ha il morbo di Alzheimer (MA), ma le terapie di massaggio / tocco possono essere interventi praticabili e aumentare la qualità di vita, frenare e calmare i comportamenti distruttivi, migliorare i livelli di circolazione sanguigna e in generale sollevare lo spirito della persona colpita.


Scienziati e studi hanno scoperto da tempo che le persone di tutte le età che vengono toccate regolarmente tendono ad essere meno ansiose, a riprendersi più rapidamente dalla malattia e a sentirsi più sicure e nutrite.


Alcune ricerche hanno scoperto che, per chi soffre di MA, il tocco umano ha un ruolo fondamentale nella promozione del benessere generale. Solo cinque minuti di massaggio alle mani, ad esempio, possono indurre una risposta di rilassamento fisico e ridurre i livelli di cortisolo, un ormone rilasciato durante i periodi di stress.


È stato anche scoperto che la terapia del massaggio / tocco aumenta i livelli di serotonina, un messaggero neurochimico che promuove sensazioni di calma e riduce l'ansia.


Il massaggio e il tatto sono stati suggeriti come interventi non farmacologici per ridurre e/o gestire una serie di condizioni associate al MA e di disturbi legati alla demenza, come ansia, agitazione e depressione. Tuttavia, poiché la ricerca ha una portata molto limitata, non è possibile trarre conclusioni generali sui benefici di queste terapie per chi soffre di queste condizioni.


Alcuni studi hanno scoperto che la musica rilassante e il massaggio alle mani riduceva l'agitazione verbale, un beneficio che si protraeva fino a un'ora. Un altro studio ha scoperto che il massaggio alle mani e le terapie tattili erano in qualche modo utili negli individui agitati. I massaggi alle mani sono stati eseguiti per cinque minuti al mattino e al pomeriggio, per 10 giorni, e i risultati hanno mostrato che questi interventi hanno ridotto la frequenza e l'intensità dei comportamenti agitati durante le routine di assistenza mattutina, ma non durante quella serale.


"Le persone con MA non perdono la capacità di provare emozioni umane o di riconoscere un tocco premuroso. Ci sono diversi vantaggi offerti dalla massoterapia alle persone con MA, tra cui una maggiore vigilanza e consapevolezza del corpo, nonché una riduzione dei sentimenti di confusione e ansia. Inoltre, crea rassicurazione e fiducia e aiuta a calmare l'agitazione”, ha detto Ann Catlin, fondatrice del Center for Compassionate Touch ed esperta nel campo della massoterapia negli anziani e negli hospice.


La Catlin ha detto anche di credere che la terapia del massaggio possa aiutare ad alleviare gli effetti dell'isolamento, della solitudine e della noia, incoraggiando al contempo sentimenti di dignità e benessere.


Mentre alcune persone con MA rispondono bene al tocco o al massaggio delle mani, altre potrebbero avere una risposta negativa. Alcuni lo collegano a ricordi di lungo termine di dolore emotivo o fisico. Pertanto, tali terapie devono essere valutate caso per caso.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.