Economisti dell'Università di Melbourne hanno determinato che un atteggiamento 'posso farcela' è la chiave per uno stile di vita sano.
I ricercatori del Melbourne Institute of Applied Economic and Social Research hanno analizzato i dati relativi al tipo di dieta, all'esercizio fisico e alla personalità di più di 7.000 persone. Lo studio ha scoperto che quelli che credono che la loro vita possa essere cambiata dalle loro azioni, mangiavano cibi più sani, si esercitavano di più, fumavano meno e evitavano il "binge drinking" [bere alcolici con l'obiettivo di ubriacarsi].
La professoressa Deborah Cobb-Clark, direttrice del Melbourne Institute of Applied Economic and Social Research, ha detto che quelli che hanno una fede più grande nella 'fortuna' o nel 'destino' hanno maggiori probabilità di vivere una vita NON sana. "La nostra ricerca mostra un collegamento diretto tra il tipo di personalità di una persona e uno stile di vita sano", ha detto.
La professoressa Cobb-Clark spera che lo studio possa stimolare politiche di sanità pubblica su condizioni come l'obesità. "La risposta politica principale all'epidemia di obesità è stata la fornitura di una migliore informazione, ma l'informazione da sola non è sufficiente a cambiare le abitudini alimentari delle persone", ha detto. "Comprendere la base psicologica dei modelli alimentari di una persona e le abitudini di esercizio fisico è fondamentale per capire l'obesità".
Lo studio ha anche trovato che uomini e donne hanno opinioni diverse sui benefici di uno stile di vita sano. Gli uomini vogliono risultati fisici dalle loro scelte sane, mentre le donne sono più ricettive al godimento quotidiano del condurre uno stile di vita sano. La professoressa Cobb-Clarke ha detto che la ricerca ha dimostrato la necessità di risposte politiche più mirate. "Quello che funziona bene per le donne può non funzionare bene per gli uomini", ha detto. "Per promuovere stili di vita sani, possono essere particolarmente utili iniziative politiche specifiche per genere, che rispondono a questi obiettivi".
Lo studio ha utilizzato i dati del sondaggio Household, Income and Labour Dynamics in Australia (Hilda).
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Fonte: Materiale della University of Melbourne.
Pubblicato in ScienceDaily il 13 Settembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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