Adan Olivares, studente specializzando in biologia al LaGuardia Community College, ha ottenuto riconoscimenti per la sua ricerca di una cura per l'Alzheimer.
Olivares studia la proteina High Mobility Group Box1 (HMGB1), e il modo in cui essa impedisce alle cellule cerebrali chiamate microglia di rimuovere un'altra proteina associata all'Alzheimer, chiamata beta amiloide.
Olivares (a sinistra nella foto) e il suo mentore, la Dott.ssa Maria Entezari (a destra), studia la proteina da tre mesi e ha scoperto che, quando l'HMGB1 è nel cervello, le microglia non riescono a muoversi verso la proteina amiloide e a rimuoverla. "Questo è il problema", ha detto Olivares. "Se si potesse inibire questa proteina, [le microglia] potrebbero fare il loro lavoro, spostarsi verso le placche e rimuoverle".
Con grande sorpresa, Olivares e il suo mentore hanno anche scoperto che le microglia rilasciano HMGB1. "Chi avrebbe mai pensato che queste cellule buone rilasciassero anche questa proteina dannosa?", ha detto.
La sua presentazione poster è stata nominata come migliore nella categoria neuroscienze in occasione della Annual Biomedical Research Conference for Minority Students (Conferenza annuale sulla ricerca biomedica per studenti delle minoranze), un concorso nazionale [USA] che ha ricevuto 1.815 riassunti di studi. Nella categoria neuroscienze, Olivares ha gareggiato contro circa 200 studenti di college come la Columbia University, l'Università Stonybrook, l'Hunter College e il Queens College.
Nel corso della conferenza, ha ricevuto parole di incoraggiamento da uno dei giudici che è stato colpito dalla sua ricerca. "Mi ha detto di continuare la formazione nel campo della biologia e nella mia ricerca e forse tra 10 anni potrei essere uno dei giudici", ha detto. Olivares è anche sto classificato primo al 45° Annual Metropolitan Association of College and University Biologists, su 119 laureati e laureandi. Per il ricercatore di 25 anni, il lavoro gli ha aperto un mondo tutto nuovo per lui. "Il lavoro è affascinante", ha detto Olivares, i cui occhi si illuminano quando parla di coltura di cellule, guarda la migrazione delle cellule e scatta foto al microscopio. "E voglio continuare la mia ricerca".
[...]
***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
***********************
Pubblicato da Josey Bartlett in QueensChronicle il 29 Novembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari. - Foto: gentile concessione LaGuardia Community College
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra: |