Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I 'supermeri' possono darci indizi per cancro, Alzheimer e Covid-19

Extracellular particles lipoproteins exomere supermere

Ricercatori della Vanderbilt University hanno scoperto delle nanoparticelle rilasciate dalle cellule, chiamate 'supermeri', che contengono enzimi, proteine ​​e RNA associati a diversi tumori, alle malattie cardiovascolari, all'Alzheimer e persino al Covid-19.


La scoperta, riferita il 9 dicembre 2021 su Nature Cell Biology (1), è un progresso significativo nella comprensione del ruolo che hanno le vescicole extracellulari e le nanoparticelle nel trasporto di 'messaggi' chimici importanti tra le cellule, sia nella salute che nella malattia.


"Abbiamo identificato un certo numero di biomarcatori e obiettivi terapeutici nel cancro, e potenzialmente in una serie di altri stati di malattia, che sono trasportati in questi supermeri", ha detto l'autore senior dello studio Robert Coffey MD. "Ora dobbiamo capire come queste cose vengono rilasciate".


Coffey, professore di ricerca nel cancro e professore di medicina, biologia cellulare e sviluppo, è noto a livello internazionale per i suoi studi sul cancro del colon-retto. Il suo team sta attualmente esplorando se rilevare e puntare nanoparticelle specifiche del cancro nel flusso sanguigno potrebbe portare a diagnosi anticipate e a un trattamento più efficace.


Nel 2019 Dennis Jeppesen PhD, ex ricercatore del laboratorio di Coffey, che ora è istruttore di ricerca in medicina, ha usato tecniche avanzate per isolare e analizzare piccole vescicole extracellulari incluse nella membrana, chiamate 'esosomi'.


Quell'anno, usando l'ultracentrifugazione ad alta velocità, un'altra  collega di Coffey, Qin Zhang PhD, assistente prof.ssa di ricerca in medicina, ha ideato un metodo semplice per isolare una nanoparticella chiamata 'esomero' che manca di un rivestimento di superficie. Nello studio attuale, la Zhang ha preso il 'supernatante', il fluido che rimane dopo che gli esomeri si sono girati in 'pallina', e ha fatto girare il fluido più velocemente e per più tempo.


Il risultato era una pallina di nanoparticelle isolata dal supernatante della rotazione dell'esomero, che i ricercatori hanno chiamato supermeri. "Sono anche super-interessanti", dice spiritosamente Coffey, "perché contengono molti carichi che in precedenza si riteneva fossero negli esosomi".


Per iniziare, i supermeri trasportano la maggior parte dell'RNA extracellulare rilasciato dalle cellule e che si trova nel flusso sanguigno. Tra le altre proprietà funzionali, i supermeri derivati ​​dal cancro possono 'trasferire' la resistenza ai farmaci alle cellule tumorali, forse attraverso il carico dell'RNA che trasportano, hanno riferito i ricercatori.


I supermeri sono trasportatori importanti di TGFBI, una proteina che nei tumori assodati promuove la loro progressione. La TGFBI può quindi essere un utile indicatore nelle biopsie liquide dei pazienti con cancro del colon-retto, hanno notato i ricercatori.


E trasportano anche ACE2, un recettore della superficie cellulare che ha un ruolo nelle malattie cardiovascolari ed è l'obiettivo del virus Covid-19. Ciò suscita la possibilità che l'ACE2 portato dai supermeri possa fungere da 'esca' per legare il virus e prevenire l'infezione.


Un altro carico potenzialmente importante è l'APP, la proteina precursore dell'amiloide-beta implicata nello sviluppo del morbo di Alzheimer. I supermeri possono attraversare la barriera emato-cerebrale, suggerendo che la loro analisi potrebbe migliorare la diagnosi precoce o forse anche il trattamento mirato della malattia.


"L'identificazione di questa ricca pletora di molecole bioattive ... solleva domande interessanti sulla funzione dei supermeri, e aumenta l'interesse per il potenziale di queste particelle come biomarcatori delle malattie", scrivono i ricercatori dell'Università di Notre Dame in una revisione (2) pubblicata con lo studio.

 

 

 


Fonte: Bill Snyder in Vanderbilt University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  1. Qin Zhang, Dennis Jeppesen,..., Qi Liu, Robert Coffey. Supermeres are functional extracellular nanoparticles replete with disease biomarkers and therapeutic targets. Nature Cell Biology, 2021, DOI
  2. James Clancy, Alex Boomgarden, Crislyn D’Souza-Schorey. Profiling and promise of supermeres. Nature Cell Biology, 2021, DOI



Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.