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Malattie cardiometaboliche e demenza possono condividere gli stessi geni

Essere colpiti da diverse malattie cardiometaboliche come diabete, malattie cardiache e ictus, è legato a un rischio notevolmente più alto di demenza e morbo di Alzheimer (MA).


Un nuovo studio sui gemelli, condotto da ricercatori dell'Istituto Karolinska e pubblicato sull'European Heart Journal, suggerisce che gli stessi geni potrebbero essere dietro il rischio sia di malattie cardiometaboliche che di demenza.


Le malattie cardiometaboliche come il diabete di tipo 2, le malattie cardiache e l'ictus sono una sfida crescente nella società. Con l'aumento della longevità e il miglioramento dell'assistenza sanitaria, le persone vivono più a lungo e hanno più probabilità di contrarre due o più malattie cardiometaboliche nel corso della vita, una condizione nota come 'multimorbidità cardiometabolica', che colpisce circa il 30% degli anziani e porta ad un aumento della mortalità.


“Sappiamo che il diabete di tipo 2, le malattie cardiache e l'ictus sono fattori di rischio individuali ben consolidati per la demenza. Con l'invecchiamento della popolazione, sempre più persone sono colpite da diverse malattie cardiometaboliche comorbose, ma pochi studi hanno affrontato l'effetto di questa multimorbidità sul rischio di demenza e se i fattori genetici influenzano la relazione"
, afferma Abigail Dove, dottoranda dell'Aging Research Center al Karolinska Institutet e prima autrice dello studio.

 

Studio completo sui gemelli

I ricercatori hanno quindi esaminato i gemelli over-60 che erano iscritti nel Registro Svedese dei Gemelli tra marzo 1998 e dicembre 2002. Gli oltre 17.000 individui sono stati classificati in base al fatto che avessero una o più malattie cardiometaboliche o se erano senza queste condizioni.


Tutti i partecipanti allo studio erano cognitivamente sani all'inizio dello studio. Lo stato di salute dei partecipanti è stato monitorato per un massimo di 18 anni, consentendo ai ricercatori di stabilire chi alla fine ha sviluppato la demenza e chi no.


"Abbiamo scoperto che la multimorbidità cardiometabolica è legata a un rischio più che doppio di demenza vascolare e a un rischio maggiore del 50% di MA"
, afferma Abigail Dove.


Per ogni malattia cardiometabolica che aveva la persona, il rischio di tutti i tipi di demenza era più alto del 42%. La cifra corrispondente per il MA è del 26% e per la demenza vascolare del 64%.

 

Rischio più elevato per l'insorgenza precoce della malattia

Lo studio ha anche scoperto che il rischio di sviluppare la demenza era più elevato se a una persona riceveva la diagnosi delle malattie cardiometaboliche in mezza età, rispetto a uno sviluppo in età più avanzata. Secondo lo studio, una spiegazione può essere che se la malattia debutta prima nella vita, può essere una forma più aggressiva.


"Questi risultati sottolineano la necessità di un monitoraggio speciale delle persone con malattie cardiometaboliche per ridurre il rischio di sviluppare la demenza in età avanzata", afferma Abigail Dove.

 

Influenza dei fattori genetici

I ricercatori hanno anche esaminato più da vicino circa 400 coppie specifiche di gemelli della popolazione di studio che erano 'non corrispondenti', ovvero i due gemelli della coppia differivano l'uno dall'altro sia in termini di prevalenza di malattie cardiometaboliche che del possibile sviluppo di demenza.


Tra i gemelli dizigotici non corrispondenti che condividono il 50% dei loro geni, il gemello con malattia cardiometabolica aveva maggiori probabilità di essere anche quello che sviluppava la demenza. Tuttavia, tra le coppie 'non corrispondenti' di gemelli identici che sono copie genetiche uno dell'altro, il rischio di demenza era simile per entrambi i gemelli, indipendentemente dallo stato della malattia cardiometabolica.


"I risultati suggeriscono che gli stessi fattori genetici possono contribuire sia alle malattie cardiometaboliche che alla demenza", afferma Abigail Dove.


I ricercatori dello studio, finanziato anche dal Consiglio Svedese della Ricerca, non hanno comunicato conflitti di interesse.

 

 

 


Fonte: Karolinska Institutet (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: A Dove, ...[+6], Weili Xu. Cardiometabolic multimorbidity and incident dementia: the Swedish twin registry. European Heart Journal, 2022, DOI

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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