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'Raro risultato positivo' di un nuovo intervento a favore di persone con demenza e i familiari

Una ricerca mostra che la terapia NIDUS-Family aiuta le persone con demenza, e i rispettivi caregiver familiari raggiungono i loro obiettivi personali.

Il pacchetto di cure e supporto NIDUS-Family si concentra sui cambiamenti pratici che possono apportare le persone, con sessioni progettate attorno alle priorità specifiche della persona con demenza. Può essere implementato per la persona con demenza e il caregiver familiare insieme, o solo il familiare, per telefono, videochiamata o di persona.

I partecipanti sono stati aiutati a fissare i propri obiettivi, che potrebbero consentire alla persona con demenza di svolgere più attività, migliorare l'umore, il sonno, l'appetito, le relazioni o l'impegno sociale o migliorare il supporto e il benessere. Quelli che hanno ricevuto il nuovo pacchetto di supporto hanno incontrato un terapeuta da 6 a 8 volte in sei mesi, quindi hanno ricevuto da 2 a 4 ulteriori chiamate telefoniche nei successivi 6 mesi. Il supporto fornito è stato adattato agli obiettivi prefissati.

I risultati della sperimentazione, pubblicati in Lancet Healthy Longevity, mostrano che i caregiver familiari e i loro assistiti con demenza che hanno ricevuto l'intervento NIDUS-Family avevano più probabilità di raggiungere gli obiettivi prefissati rispetto a quelli che avevano ricevuto l'assistenza abituale nel corso dell'anno. Ciò era vero con l'intervento eseguito via videochiamata, telefono o di persona, da facilitatori non clinici, a cui era stata fornita supervisione e formazione.

La nuova terapia ha il potenziale per essere implementata in tutto il SSN per supportare la cura della demenza, personalizzata, coerente e basata sull'evidenza. I risultati coincidono con l'appello dell'inter-gruppo parlamentare sulla demenza a migliorare i tassi di diagnosi e delle cure che le persone ricevono dopo una diagnosi, che raccomanda che siano disponibili più equamente in Inghilterra i servizi di alta qualità di supporto post-diagnosi per la demenza.

La prima autrice prof.ssa Claudia Cooper ha dichiarato:

“Poiché NIDUS-Family può essere implementato da persone senza formazione clinica, ha il potenziale di consentire a molte più persone di accedere al supporto post-diagnostico di buona qualità. NIDUS-Family è il primo intervento facilmente scalabile per le persone con demenza che ha dimostrato di migliorare il raggiungimento degli obiettivi personalizzati e gestibile a distanza, e che quindi potrebbe essere implementato nei servizi sanitari e di assistenza".

Un caregiver familiare che ha preso parte al NIDUS così descrive come il programma ha aiutato la famiglia:

“C'erano molte piccole cose a cui non avremmo mai pensato, ma penso che la cosa principale fosse capire quanto l'umore di mia mamma la influenzava e come era lei e il suo comportamento. Quindi per noi, andare a fondo di ciò e capirlo un po' di più, ci ha permesso di affrontare l'intera situazione in un modo diverso".

 

Altre informazioni su questa ricerca sul sito web del Wolfson Institute of Population Health.

 

 


Fonte: Queen Mary University of London (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: C Cooper, [+20], J Budgett. A psychosocial goal-setting and manualised support intervention for independence in dementia (NIDUS-Family) versus goal setting and routine care: a single-masked, phase 3, superiority, randomised controlled trial. Lancet Healthy Longevity, Feb 2024, DOI

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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