Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La dieta ad alto contenuto di sale infiamma il cervello e aumenta la pressione

adding salt into lentil salad Image by azerbaijan stockers on freepik

Un nuovo studio rileva che una dieta alta di sale innesca l'infiammazione cerebrale che aumenta la pressione sanguigna. La ricerca, condotta da Masha Prager-Khoutorsky, scienziata della McGill University di Montreal (Quebec/Canada), in collaborazione con un team interdisciplinare della McGill e dell'Istituto di ricerca del Centro Medico dell'università, suggerisce che il cervello potrebbe essere un legame mancante in alcune forme di pressione alta (ipertensione) attribuite tradizionalmente ai reni.


"Questa è una nuova evidenza che l'ipertensione può avere origine nel cervello, aprendo le porte allo sviluppo di trattamenti che agiscono su di esso", ha affermato la Prager-Khoutorsky, prof.ssa associata nel Dipartimento di Fisiologia della McGill.


L'ipertensione colpisce i due terzi degli over-60 e contribuisce a 10 milioni di decessi in tutto il mondo ogni anno. Spesso senza sintomi, la condizione aumenta il rischio di malattie cardiache, ictus e altri gravi problemi di salute (compreso Alzheimer e altre demenze). Circa un terzo dei pazienti non risponde ai farmaci standard, che puntano principalmente i vasi sanguigni e i reni in base alla visione consolidata che l'ipertensione inizia lì. Lo studio, pubblicato su Neuron, suggerisce che anche il cervello può essere un fattore chiave della condizione, in particolare nei casi resistenti al trattamento.

 

Come il sale danneggia il cervello

Per imitare i modelli di alimentazione umana, è stata somministrata a dei ratti acqua contenente il 2% di sale, paragonabile a una dieta quotidiana ricca di cibo spazzatura e ingredienti come pancetta, spaghetti istantanei e formaggio trasformato. La dieta ad alto contenuto di sale ha attivato le cellule immunitarie in una regione cerebrale specifica, causando infiammazione e aumento dell'ormone vasopressina, che aumenta la pressione.


I ricercatori hanno monitorato questi cambiamenti con scansioni cerebrali di avanguardia e tecniche di laboratorio che solo di recente sono diventate disponibili. "Il ruolo del cervello nell'ipertensione è stato ampiamente trascurato, in parte perché è più difficile da studiare", ha detto la Prager-Khoutorsky. "Ma con nuove tecniche, siamo in grado di vedere questi cambiamenti mentre avvengono".


I ricercatori hanno usato ratti, anziché i topi solitamente studiati, perché i ratti regolano sale e acqua più come gli umani. Ciò rende più probabile che i risultati siano validi per le persone, ha notato la Prager-Khoutorsky. Per il seguito, gli scienziati prevedono di studiare se processi simili sono coinvolti in altre forme di ipertensione.

 

 

 


Fonte: McGill University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: N Gu, [+16], M Prager-Khoutorsky. Microglia regulate neuronal activity via structural remodeling of astrocytes. Neuron, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.