Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Aiuti naturali per prevenire, rallentare e invertire l'Alzheimer

Si calcola che oltre 5 milioni di persone negli USA hanno l'Alzheimer e molti esperti ritengono che il numero potrebbe triplicare entro il 2050.

Anche se attualmente non c'è una cura conosciuta, molti studi recenti di quest'anno e prove aneddotiche indicano che dieta, stile di vita e integrazione corretta possono prevenire, rallentare e perfino invertire l'Alzheimer.


In uno studio del 2008 all'Università di California di Irvine, i topi con il loro equivalente dell'Alzheimer, hanno ricevuto alte dosi di niacina (vitamina B3) che si è dimostrato efficace al 100% per ristabilire la funzione cognitiva. E' in corso lo studio su umani.


Integratori di proantocianidine oligomeriche (OPC) hanno migliorato la memoria negli animali con declino cognitivo correlato all'età in uno studio recente in Giappone e Corea. Le proantocianidine si trovano in molte piante fra cui mele, corteccia di pino, cannella, cacao, semi di uva, buccia d'uva, vini rossi, mirtilli, ribes nero, tè verde, tè nero, e altre piante. Le bacche di aronia nera (foto Wikipedia) hanno una tra le concentrazioni più elevate di OPC trovate fino ad oggi.


Altre ricerche hanno dimostrato che un composto in curry non solo previene cambiamenti nel cervello che portano all'Alzheimer, in realtà inverte alcuni dei danni già esistenti. Le persone sopra i 65 anni in talune zone rurali dell'India, dove il consumo di curry è elevato, hanno una probabilità inferiore all'1 per cento (0,84%) di sviluppare la malattia. Nelle città più grandi e in altre zone dell'India, il rischio è appena del 2,4 per cento. In confronto le probabilità per i cittadini USA sopra i 65 anni di contrarre l'Alzheimer varia da poco meno del 5 per cento a un sorprendente 17 per cento.


Ocimum tenuiflorum2.jpg
Il Basilico Santo (Ocimum tenuiflorum, parente stretto del basilico, foto Wikipedia a sinistra) è stato a lungo utilizzato nella medicina ayurvedica per ringiovanire la salute mentale e fisica. Ora, ricercatori in India hanno scoperto che l'estratto di basilico santo protegge dai danni dei radicali liberi ricercando attivamente ed eliminando le molecole nocive.


Molti studi riconoscono i benefici degli acidi grassi omega 3. Secondo i dati epidemiologici del Framingham Heart Study, le persone che mangiano in media 180 mg o più al giorno di DHA, che si trova negli oli di pesce, hanno una minore incidenza di Alzheimer e altri tipi di demenza.


I ricercatori della University of California di San Diego hanno fornito la prova sorprendente che una proteina naturale chiamata BDNF (brain-derived neurotrophic factor) può prevenire e addirittura invertire l'Alzheimer.


Altri studi:

  • Composti di ribes nero hanno provato di rallentare la progressione dell'Alzheimer e sono attualmente in fase di studio in diversi studi scozzesi.
  • Un composto in olio extra vergine di oliva potrebbe dissuadere le proteine ​​dal compromettere la funzione delle cellule nervose che provoca gli effetti debilitanti dell'Alzheimer.
  • L'esposizione al sole del mattino, seguito da integrazione di melatonina durante la notte, aiuta a ripristinare modelli di sonno sani.
  • I mirtilli sono particolarmente utili per ottimizzare la funzione cognitiva.


Altri elementi naturali che possono aiutare:

  • Gli antiossidanti Vitamina E e acido lipoico potrebbero contribuire a ridurre la gravità dell'Alzheimer.
  • Antiossidanti come la Acetil-L-carnitina proteggono dalla neurotossicità del beta-amiloide.
  • I succhi di frutta e verdura hanno antiossidanti abbondanti.
  • Le Vitamine del gruppo B, come la B6, l'acido folico e B12, abbassano i livelli di omocisteina. Si ritiene che livelli elevati di omocisteina nel cervello causano danni neuronali che portano alla progressione dell'Alzheimer.
  • La curcumina, il composto giallo che si trova nella curcuma, sta ottenendo sempre maggiore attenzione e può essere un buon preventivo.
  • L'integrazione naturale con huperzina può aiutare, inibendo la degradazione dell'acetilcolina in colinesterasi. Anche i precursori dell'acetilcolina, come la colina, possono aiutare, come pure le alghe verdi blu che inibiscono la colinesterasi.
  • I tè di erbe sono in grado di fornire importanti sostanze nutritive e migliorare l'umore.
  • Il silice sembra proteggere contro l'Alzheimer.


In aggiunta ai punti di cui sopra, può essere essenziale intervenire in modo da mantenere una mente fresca e attiva.

 

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Scritto da Tony Isaacs -     Pubblicato in TheBestYearsInLife il 27 ottobre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.