Secondo una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Brain oggi, Giovedi 9 Agosto, gli anziani che hanno sperimentato episodi di delirium hanno probabilità significativamente più alte di sviluppare demenza.
Quando sono in ospedale, gli anziani talvolta provano episodi acuti di confusione e disorientamento. Questa condizione, nota come delirium, colpisce almeno il 15 per cento degli anziani negli ospedali e a lungo è stata ritenuta semplicemente un effetto collaterale temporaneo di altre malattie (come un'infezione, una reazione ad un farmaco o un'operazione).
Tuttavia, la nuova ricerca mostra che gli episodi di delirium possono avere effetti a lungo termine - aumentando di otto volte il rischio futuro di demenza. Il Dott. Daniel Davis (foto), autore principale dello studio all'Università di Cambridge, ha dichiarato: "Ciò significa che il delirium, o le cause acute del delirium, potrebbero essere una causa appena scoperta di demenza. Questo è importante, perché anche se il delirium è estremamente comune, meno di un quarto dei casi vengono diagnosticati effettivamente negli ospedali".
Gli scienziati dell'Università di Cambridge e dell'Università della Finlandia Orientale hanno reclutato 553 persone di oltre 85 anni e hanno valutato la loro memoria e il pensiero per oltre 10 anni. Tra i pazienti che avevano precedentemente sperimentato almeno un episodio di delirium prima dello studio, il 77 per cento ha sviluppato anche la demenza. In confronto, solo il 33 per cento dei pazienti che non avevano precedente storia di delirium ha avuto la demenza. Hanno anche registrato il numero di episodi di delirium nel corso dello studio.
Per le persone senza demenza pre-esistente, sperimentare delirium ha comportato un aumento di otto volte del rischio di demenza. Negli individui con demenza presente, il delirio è stato associato ad una accelerazione della gravità della demenza, a perdita di indipendenza nel funzionamento fisico, e a mortalità più elevata.
Il Dr Davis ha aggiunto: "Il peggioramento della confusione e del disorientamento negli anziani non cattura molta attenzione tra il personale clinico e molti credono che il delirium sia semplicemente una conseguenza di disturbo della malattia. Tuttavia, questa ricerca suggerisce la possibilità che il delirium, o i problemi che danno origine al delirium, siano effettivamente un danno al cervello. Poiché una parte del delirium è prevenibile, è plausibile che la prevenzione del delirium possa portare alla prevenzione della demenza. Dobbiamo ora urgentemente verificare se una migliore cura del delirium può prevenire la demenza, o impedire un ulteriore declino nei pazienti che hanno già demenza".
Lo studio finanziato dal Wellcome Trust ha anche scoperto, per la prima volta, che ci possono essere differenze nel cervello di persone che hanno avuto delirium rispetto a quelli senza delirio. Si sa che la demenza è il risultato di molteplici e diversi processi patologici (ad esempio l'accumulo di proteine anomale, o ostruzioni in vasi sanguigni). Tuttavia, questo studio ha trovato che quando le persone avevano sia il delirium che la demenza, questi marcatori neuropatologici standard non erano sufficienti a spiegare la demenza. Ciò solleva l'importante possibilità che la demenza che si verifica dopo il delirium abbia processi patologici alternativi che causano la demenza.
Il professor Clive Ballard, direttore di ricerca dell'Alzheimer's Society, ha detto: "Gli scienziati credono da molti anni che ci possa essere un legame tra delirium e demenza. Questo studio esauriente aggiunge peso a questa conoscenza. Se il ricovero in ospedale è ritenuto una causa di delirium, è di vitale importanza che gli operatori sanitari riconoscano il potenziale impatto a lungo termine del delirium e siano consapevoli che le persone anziane che soffrono di episodi potrebbero essere suscettibili di sviluppare la demenza".
Il Dott. Karin Neufeld, Presidente Eletta della American Delirium Society e direttrice del General Hospital Psychiatry al Johns Hopkins Hospital, ha commentato: "La ricerca sul delirium ha ripetutamente evidenziato l'associazione tra decadimento cognitivo e demenza e lo sviluppo di delirium in ambito ospedaliero per le persone anziane. Questa importante ricerca suggerisce che la prevenzione del delirium potrebbe essere un modo importante per ridurre l'insorgenza e la progressione della demenza in alcune persone. L'implicazione è che noi, come operatori sanitari, hanno bisogno di raddoppiare i nostri sforzi per individuare e prevenire il delirium nei pazienti ospedalizzati".
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Fonte: University of Cambridge
Riferimento: Delirium is a strong risk factor for dementia in the oldest old: a population-based cohort study, Brain published 9 August 2012
Pubblicato in EurekaAlert! il 8 Agosto 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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