Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il legame tra tomosyn e la memoria a lungo termine

Scienziati della University of Illinois di Chicago (UIC), avevano stabilito già nel 2011 che esiste un legame tra la proteina tomosyn, un inibitore della segnalazione nervosa, e la memoria a lungo termine.

Si ritiene rilevante ricordare i risultati del loro studio, pubblicato il 31 Ottobre 2011 su Proceedings of the National Academy of Sciences, alla luce delle anticipazioni di questi giorni da parte di ricercatori Israeliani, che ritengono la tomosyn una probabile causa dell'Alzheimer.


Janet Richmond e David Featherstone, moglie e marito, professori del Dipartimento di Scienze Biologiche e docenti del Laboratory of Integrative Neuroscience dell'UIC, hanno studiato l'effetto della proteina tomosyn nel comportamento apprenditivo dei moscerini della frutta, una funzione che richiede molte delle stesse proteine utilizzate negli animali superiori come i mammiferi.


Il team di ricerca ha scoperto che la tomosyn svolge un ruolo importante nel regolare la quantità di neurotrasmettitore rilasciato alle sinapsi, le giunzioni dove vengono inoltrati i messaggi tra le cellule nervose. La proteina può limitare questa segnalazione, ma l'eliminazione della proteina rafforza la segnalazione.


"Quando le sinapsi diventano più forti, noi impariamo.
Quando si indeboliscono, dimentichiamo", spiega Featherstone. "Abbiamo scoperto che la tomosyn può controllare se le sinapsi diventano più forti o più deboli, e questo sembra essere importante nella formazione della memoria".


Gli esperimenti condotti nel laboratorio del loro collaboratore, Martin Schwärzel, hanno esaminato la capacità dei moscerini della frutta di imparare ad associare un odore particolare con una scossa elettrica. La Richmond spiega che i moscerini ricordano l'associazione ed evitano l'odore per ore dopo la scossa. Tuttavia, quando si elimina la tomosyn, "i moscerini non sono più in grado di mantenere il ricordo", ha detto.


La Featherstone e Richmond sperano che il loro risultato, che dimostra come la tomosyn influenza la segnalazione sinaptica, l'apprendimento e la memoria, possa fornire indizi importanti ai farmacologi per creare nuove terapie farmacologiche per le varie forme di perdita di memoria umana.


Il lavoro è stato finanziato dal National Institutes of Health e della Fondazione Alexander von Humboldt. Co-autori comprendono Martin Schwärzel e Antje Richlitzki dell'Istituto di Biologia / Genetica della Libera Università di Berlino. Kaiyun Chen, ex assistente professore di ricerca nel Laboratorio di Featherstone alla UIC è stato l'elettro-fisiologo dello studio.

 

 

 

 

 


Fonte: AtLAS, Voices of the College

Riferimento: Kaiyun Chen, Antje Richlitzki, David E. Featherstone, Martin Schwärzel, Janet E. Richmond. Tomosyn-dependent regulation of synaptic transmission is required for a late phase of associative odor memory. PNAS, November 8, 2011 vol. 108, no. 45, 18482-18487. doi: 10.1073/pnas.1110184108.

Pubblicato da Micki Leventhal in atlas.las.uic.edu (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)