Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Meccanismi sinaptici delle onde cerebrali

Il modo in cui vengono elaborate e codificate le informazioni nel cervello è una questione centrale nel campo delle neuroscienze, in quanto è essenziale per le funzioni cognitive superiori come l'apprendimento e la memoria.


Le oscillazioni dalla theta alla gamma (vedi schema) sono "onde cerebrali" presenti nell'ippocampo, un'area del cervello coinvolta nell'apprendimento e nella memoria. Nei roditori, le oscillazioni dalla theta alla gamma sono associate all'elaborazione di informazioni durante l'esplorazione e la navigazione spaziale.


Tuttavia, i meccanismi sinaptici sottostanti sono rimasti finora poco chiari. Nella ricerca pubblicata questa settimana sulla rivista Neuron, il postdottorato Alejandro Pernía-Andrade e il professor Peter Jonas, entrambi dell'Istituto di Scienza e Tecnologia dell'Austria (IST Austria), hanno scoperto i meccanismi sinaptici alla base delle oscillazioni nel giro dentato (l'ingresso principale dell'ippocampo).


Inoltre, i ricercatori suggeriscono un ruolo di queste oscillazioni nella codifica delle informazioni dei neuroni principali del giro dentato. Quindi questi risultati contribuiscono ad una migliore comprensione di come sono elaborate le informazioni nel cervello.


Le oscillazioni cerebrali sono, in effetti, variazioni ritmiche di tensione nello spazio extracellulare, chiamati segnali cerebrali elettrici, connessi con il trattamento delle informazioni. Questi segnali elettrici sono simili a quelli osservati nelle registrazioni elettro-elettroencefalografiche (EEG) negli esseri umani.


Pernía-Andrade e Jonas hanno osservato queste oscillazioni in una regione del cervello chiamata ippocampo di ratti attivi, e hanno registrato le oscillazioni che avvengono in questo settore mediante sonde extracellulari. Per capire come vengono generate le oscillazioni e quali eventi sinaptici esse attivano, i ricercatori hanno esaminato la trasmissione sinaptica nelle cellule granulari (cellule più importanti all'ingresso principale dell'ippocampo) da una prospettive sia extracellulare (oscillazioni) che intracellulare (correnti sinaptiche e impulso neuronale), e le hanno quindi correlate.


Hanno scoperto che i segnali sinaptici eccitatori e inibitori contribuiscoono alle diverse frequenze di oscillazioni: l'eccitazione dalla corteccia entorinale genera oscillazioni theta e l'inibizione degli interneuroni del giro dentato locale genera oscillazioni gamma. Insieme, eccitazione ed inibizione forniscono i segnali ritmici delle oscillazioni.


Si è ipotizzato che le oscillazioni possano aiutare il giro dentato a codificare le informazioni agendo da segnali di riferimento nella codifica temporale. Pernía-Andrade e Jonas dimostrano ora che i neuroni delle cellule granulari inviano segnali solo in determinati momenti del ciclo delle oscillazioni. Questo cosiddetto "aggancio di fase" è necessario se le oscillazioni devono operare come segnali di riferimento nella codifica temporale.


La registrazione precisa e ad alta risoluzione, delle cellule granulari necessaria per queste scoperte, è stata possibile solo grazie alle innovazioni tecnologiche di Pernía-Andrade e Jonas, poichè in precedenza non era disponibile alcuna attrezzatura per registrare i segnali sinaptici nei ratti attivi con ​​tale alta risoluzione. Sono il risultato di una collaborazione con il Miba Machine Shop, la SSU (Scientific Service Unit) elettrica e meccanica dell'IST Austria.


Adeguando delle attrezzature disponibili in commercio e strumenti appositamente progettati, Pernía-Andrade, Jonas e Todor Asenov, gestore del Miba Machine Shop, hanno prodotto i primi strumenti per analisi biofisiche precise dei ratti attivi. Questa ricerca non è quindi solo un progresso scientifico, ma rappresenta anche un significativo progresso tecnologico e concettuale nella ricerca per capire il comportamento neuronale in condizioni naturali.

 

 

 

 

 


Fonte: Institute of Science and Technology Austria.

Riferimenti: Alejandro Javier Pernía-Andrade, Peter Jonas. Theta-Gamma-Modulated Synaptic Currents in Hippocampal Granule Cells In Vivo Define a Mechanism for Network Oscillations. Neuron, 2013; DOI: 10.1016/j.neuron.2013.09.046

Pubblicato in ist.ac.at (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.