Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Combinazione di farmaci riduce agitazione/aggressività di pazienti con probabile Alzheimer

In uno studio preliminare randomizzato di 10 settimane pubblicato su JAMA, i pazienti con Alzheimer probabile che hanno ricevuto la combinazione di farmaci destrometorfano-chinidina hanno dimostrato meno frequenza e gravità di agitazione, rispetto ai pazienti che hanno ricevuto un placebo.


L'agitazione e l'aggressività sono altamente prevalenti nei pazienti con demenza e sono associate a disagio sia dei pazienti che dei caregiver, a maggiore rischio di istituzionalizzazione e a una progressione accelerata verso la demenza grave e la morte.


Gli interventi non farmacologici sono raccomandati come trattamento di prima linea, ma molti pazienti non riescono a rispondere. Anche se per l'agitazione sono prescritte molte classi di farmaci psicotropi, i problemi di sicurezza e l'efficacia modesta o non provata ne limitano l'uso, in base alle informazioni dei ricercatori.


La combinazione dei farmaci destrometorfano bromidrato solfato e chinidina è approvato per il trattamento dell'affezione pseudobulbare (un disturbo neurologico caratterizzato da episodi di manifestazioni emotive come il pianto), e ci sono prove che suggeriscono un potenziale beneficio di questi farmaci per l'agitazione.


Jeffrey L. Cummings MD/ScD, del Lou Ruvo Center for Brain Health alla Cleveland Clinic di Las Vegas, e colleghi hanno assegnato in modo casuale 220 pazienti al destrometorfano-chinidina (n=93) o al placebo (n=127) nella fase 1. Nella fase 2, i pazienti trattati con destrometorfano-chinidina hanno continuato; quelli trattati con placebo sono stati stratificati per risposta e ri-randomizzati al destrometorfano-chinidina (n=59) o al placebo (n=60). Lo studio di 10 settimane è stato condotto in 42 siti di studio.


Hanno completato lo studio 194 pazienti (88 per cento) in totale. L'analisi combinata delle fasi 1 (tutti i pazienti) e 2 (non-rispondenti al placebo ri-randomizzati) hanno mostrato una riduzione significativa nelle misure di agitazione (incidenza e gravità dei sintomi).


I pazienti trattati solo con destrometorfano-chinidina avevano una riduzione media del 51 per cento nella misura dell'agitazione dal basale alla settimana 10, rispetto al 26 per cento per quelli trattati solo con placebo.


Gli eventi avversi includevano cadute (8,6 per cento per il destrometorfano-chinidina vs 3,9 per cento per il placebo), diarrea (5,9 per cento contro il 3,1 per cento, rispettivamente), e infezione del tratto urinario (5,3 per cento contro il 3,9 per cento, rispettivamente). Si sono verificati eventi avversi gravi nel 7,9 per cento dei casi con destrometorfano-chinidina vs 4,7 per cento con placebo. Il destrometorfano-chinidina non è stato associato a deficit cognitivo o sedazione.


"Questi risultati preliminari richiedono conferma in ulteriori studi clinici con una durata di trattamento più lungo", scrivono gli autori.

 

*******
Nota del redattore: Questo studio è stato finanziato dalla Avanir Pharmaceuticals Inc. [ndt: è il produttore del farmaco usato, qui a destra].

 

 


Editoriale: Destrometorfano e chinidina nel trattamento dell'agitazione dei pazienti con demenza di Alzheimer

In attesa di ulteriori prove, è ragionevolmente sicuro dare priorità al destrometorfano-chinidina come trattamento off-label [=non approvato] per l'agitazione, probabilmente come alternativa più sicura degli antipsicotici atipici, scrive Anne Corbett PhD, del King College di Londra, e colleghi, in un editoriale di accompagnamento.


"Tuttavia, mentre sono condotti ulteriori studi per verificare l'efficacia e la sicurezza di questo approccio, è importante ottenere un solido consenso degli esperti internazionali per quanto riguarda la definizione delle priorità dei potenziali trattamenti per l'agitazione nei pazienti con demenza, per migliorare la coerenza della pratica clinica. Questo approccio deve anche conoscere e incorporare l'opinione del paziente e del caregiver per quanto riguarda la valutazione dei rischi e dei benefici in relazione ai predetti trattamenti".

 

 

 


Fonte: The JAMA Network Journals via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  1. Jeffrey L. Cummings, Constantine G. Lyketsos, Elaine R. Peskind, Anton P. Porsteinsson, Jacobo E. Mintzer, Douglas W. Scharre, Jose E. De La Gandara, Marc Agronin, Charles S. Davis, Uyen Nguyen, Paul Shin, Pierre N. Tariot, João Siffert. Effect of Dextromethorphan-Quinidine on Agitation in Patients With Alzheimer Disease Dementia. JAMA, 2015; 314 (12): 1242 DOI: 10.1001/jama.2015.10214
  2. Clive Ballard, Samantha Sharp, Anne Corbett. Dextromethorphan and Quinidine for Treating Agitation in Patients With Alzheimer Disease Dementia. JAMA, 2015; 314 (12): 1233 DOI: 10.1001/jama.2015.10215

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.