Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Evitare di colpevolizzare quelli che hanno l'Alzheimer

Cara Carol: Entrambi i miei genitori avevano l'Alzheimer e ne sono già morti.


Leggo continuamente consigli su come evitare l'Alzheimer con la dieta, l'esercizio fisico e altri cambiamenti dello stile di vita e lo trovo insultante.


Sembra implicare che le persone come i miei genitori hanno causato la propria malattia.


Sappiamo tutti che l'Alzheimer non può essere curato e probabilmente non può essere evitato.


Se siamo destinati ad averlo, lo avremo. Dire alle persone che se usano di più il loro cervello, se mangiano mirtilli o si prendono cura del loro cuore non otterranno l'Alzheimer aumenta solo lo stigma. -Steve


Caro Steve
: Posso capire perché ti senti di proteggere i tuoi genitori. Hai ragione che l'Alzheimer non può essere curato e in molti casi non può essere evitato.


Tuttavia, se leggi o ascolti con attenzione, vedrai che molti degli studi sullo stile di vita più salutare parlano solo di allontanare i sintomi per un periodo di tempo, piuttosto che di prevenire la malattia.


Gli scienziati che hanno partecipato alla Conferenza Internazionale dell'Alzheimer's Association nel 2014 a Copenaghen sono giunti alla conclusione che ad oggi non c'è alcuna cura medica per l'Alzheimer. Tuttavia, essi hanno trovato prove sufficienti sullo stile di vita per dire che, per un terzo di noi, i sintomi dell'Alzheimer potrebbero essere evitati anche per 10 anni con alcuni cambiamenti salutari nel modo in cui viviamo.


C'è ancora molto che non si conosce sull'Alzheimer, ma due cose sono ben definite: una è che tutti noi dobbiamo morire per una cosa o l'altra, la seconda è che uno dei maggiori rischi per l'Alzheimer è l'età. L'idea è che, se siamo in grado di evitare i sintomi dell'Alzheimer per qualche anno, probabilmente molti di noi moriranno per qualcosa di meno traumatico prima di sviluppare i sintomi del morbo.


I ricercatori non vogliono dire che cambiare stile di vita andrà bene per tutti. Né stanno dicendo in questo momento che i cambiamenti di stile di vita impediranno lo sviluppo dell'Alzheimer. Quello che stanno dicendo è che mancando un metodo provato di prevenzione e/o una cura, le opzioni per ora sono due: cambiamenti dello stile di vita, o niente.


La mia opinione personale è che una vita sana migliora le nostre probabilità di avere una buona salute generale con l'avanzare dell'età. Sì, molte persone che sembrano aver fatto tutto bene contrarranno comunque l'Alzheimer o un'altra forma di demenza. Tuttavia, che male può fare dire alle persone che l'esercizio fisico, una dieta sana con abbondanza di frutta e verdura, un peso sano e una mente attiva possono aiutarci a vivere una vita più vibrante?


Per ora, continuerò a trasmettere informazioni sulle modifiche dello stile di vita che possono aiutare a evitare i sintomi dell'Alzheimer. Potremmo infine scoprire che alcune di queste cose possono, in effetti, prevenire la malattia. Se questo non sarà vero, dubito che avremmo fatto un danno qualsiasi incoraggiando le persone a vivere bene.


Ne hai passate tante con i tuoi genitori e hai certamente il diritto di difenderli. Detto questo, io ti incoraggio a cercare di avere una visione positiva quando leggi a proposito delle cose che le persone possono fare per provare a tenere a bada i peggiori sintomi della malattia.


Non è possibile modificare quello che è successo ai tuoi genitori, ma puoi fare del bene a te stesso.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Inforum.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.