Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Salute mentale e cognizione sono collegate agli stessi geni


Degli scienziati hanno trovato che i geni associati a malattie come l'Alzheimer, la schizofrenia e l'autismo, hanno anche un impatto su alcune funzioni cognitive.


Secondo loro, lo studio contribuirà a comprendere alcuni dei legami tra bassi livelli di funzione cognitiva e cattive condizioni di salute.


Il team internazionale, guidato dall'Università di Edimburgo, ha analizzato i dati di circa 100.000 persone presenti nella «UK Biobank», un insieme di dati sanitari che può aiutare i ricercatori a scoprire perché alcune persone sviluppano malattie particolari e altre no.


Quando i ricercatori hanno confrontato i dati dei test mentali di ogni persona con il relativo genoma, hanno scoperto che alcuni tratti legati alle malattie e alle capacità di pensiero condividono le stesse influenze genetiche. Per testare i risultati, i ricercatori hanno raccolto dati di precedenti studi genetici su altri problemi di salute mentale e fisica, come l'Alzheimer, la schizofrenia e l'autismo.


Il professore Ian Deary, direttore del «Centre for Cognitive Ageing and Cognitive Epidemiology» (CCACE), ha detto: "Oltre a scoprire le influenze genetiche condivise tra le capacità cognitive e alcuni stati di salute fisica e mentale, lo studio ha riscontrato anche che le abilità cognitive condividono le influenze genetiche con la dimensione del cervello, la forma del corpo e il livello di istruzione".


Secondo il ricercatore Saskia Hagenaars,"lo studio supporta una teoria esistente che dice che coloro che hanno una migliore salute generale hanno probabilità di avere anche livelli più elevati di intelligenza".


E il ricercatore Dr Sarah Harris ha sostenuto che "la ricerca evidenzia l'importanza di indagare sui percorsi biologici che influenzano sia la funzione cognitiva che le caratteristiche relative alla salute".


Lo studio, pubblicato su Molecular Psychiatry, ha coinvolto ricercatori del Regno Unito, della Germania e degli Stati Uniti. L'analisi è stata condotta al «Centre for Cognitive Ageing and Epidemiology» dell'Università di Edimburgo ed è stato finanziato dal Medical Research Council e dal programma Lifelong Health and Wellbeing.

 

 

 


Fonte: University of Edinburgh (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Reference: S P Hagenaars, S E Harris, G Davies, W D Hill, D C M Liewald, S J Ritchie, R E Marioni, C Fawns-Ritchie, B Cullen, R Malik, B B Worrall, C L M Sudlow, J M Wardlaw, J Gallacher, J Pell, A M McIntosh, D J Smith, C R Gale, I J Deary. Shared genetic aetiology between cognitive functions and physical and mental health in UK Biobank (N=112 151) and 24 GWAS consortia. Molecular Psychiatry, 2016; DOI: 10.1038/MP.2015.225

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)