Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Si può tagliare a META' il rischio di Alzheimer con giardinaggio, ballo e cammino vivace.

Gli anziani possono dimezzare il rischio di demenza semplicemente facendo giardinaggio, ballo o passeggiate a ritmo sostenuto, secondo una nuova ricerca che dimostra che praticamente qualsiasi tipo di attività aerobica aumenta la quantità di materia grigia, rendendo meno probabile il declino mentale.


Lo studio, su quasi 900 pazienti seguiti per 30 anni, ha scoperto che coloro che si sono esercitati di più avevano più neuroni nelle aree del cervello che controllano la memoria, compreso l'ippocampo. Chi ottiene questo beneficio aumentando l'attività fisica sperimenta una riduzione del 50 per cento nel rischio di Alzheimer.


E anche il quarto circa di partecipanti che aveva un decadimento cognitivo lieve (MCI), che spesso porta alla demenza, tendeva ad avere più materia grigia rispetto ai partecipanti sedentari.


Il Dr Cyrus Raji, della University of California di Los Angeles, ha detto: "Questo è il primo studio che è riuscito a correlare il beneficio predittivo di diversi tipi di attività fisica con la riduzione del rischio di Alzheimer attraverso relazioni specifiche con un migliore volume del cervello, in un tale ampio campione".


La ricerca, pubblicata sul Journal of Alzheimer, ha seguito la capacità di memoria di 876 pazienti nel Cardiovascular Health Study, che copre quattro siti negli Stati Uniti, e ha redatto questionari standard sulle loro abitudini all'attività fisica. I partecipanti, la cui età media era di 78 anni, si sono sottoposti anche alla risonanza magnetica per misurare il volume del cervello, soprattutto nelle zone coinvolte nella memoria e nell'Alzheimer, come l'ippocampo.


Le attività che hanno aumentato la materia grigia facevano parte di una vasta gamma di interessi, dal giardinaggio, al ballo, alla cyclette in palestra. E' stato incluso anche l'apporto calorico settimanale di queste attività.


Il redattore della rivista, dottor George Perry, ha detto: "Attualmente l'intervento più promettente indicato dalla ricerca sull'Alzheimer è sullo stile di vita, compreso l'aumento di esercizio fisico. Raji et al presentano uno studio fondamentale che collega l'esercizio all'aumento di materia grigia e apre il campo dell'intervento sullo stile di vita alla misurazione biologica oggettiva".

[...]

Il Dr Raji ha aggiunto: "Non abbiamo alcuna cura magica per l'Alzheimer. Dobbiamo concentrarci sulla prevenzione".


Studi precedenti all'Università di Cambridge avevano suggerito che 1 caso ogni 3 di Alzheimer in tutto il mondo è prevenibile modificando i fattori di stile di vita, per esempio promuovendo l'esercizio fisico ed eliminando il fumo.

 

 

 


Fonte: University of California Los Angeles via Mirror.co.uk (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.