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Un farmaco anti-HIV potrebbe trattare anche l'Alzheimer

Un farmaco anti-HIV potrebbe trattare anche l'AlzheimerQuando l'efavirenz si lega al CYP46A1 nel sito arancione, esso aumenta la flessibilità della proteina nella regione (magenta) intorno al colesterolo (verde). Le aree senza alcun cambiamento sono in grigio e in nero. (Fonte: Kyle Anderson / NIST)
Per trovare un percorso promettente per il trattamento dei malati di Alzheimer, "puntate qui".


Questo è ciò che consigliano i ricercatori del National Institute of Standards of Technology (NIST) ai colleghi che sono alla caccia di molecole che, legandosi ad un enzima presente normalmente, possono potenziare la capacità del cervello di rimuovere il colesterolo; un potenziamento che gli studi su animali hanno associato al miglioramento della memoria e ad altri benefici.


L'obiettivo indicato dagli scienziati del NIST è il punto dove un farmaco anti-HIV approvato (efavirenz) aggancia l'enzima che è già responsabile di circa l'80 per cento dell'eliminazione di colesterolo dal cervello umano.


Ottenuto con una tecnologia d'avanguardia di sostituzione di atomi chiamata «scambio idrogeno-deuterio» (HDX), il piano d'azione molecolare mostra come piccole quantità del farmaco possano dare una marcia più alta all'enzima, chiamato CYP46A1.


Con queste informazioni, un team guidato da Irina Pikuleva della Case Western Reserve University conosce ora l'intera storia che sta dietro il meccanismo di azione del farmaco, la prova chiave nella loro proposta di lanciare studi clinici dell'efavirenz come trattamento per l'Alzheimer.


L'indagine analitica che ha esposto le dinamiche della connessione con l'eliminazione del colesterolo è stata pubblicata su un numero recente del Journal of Biological Chemistry.


[...]


La Pikuleva e i colleghi stanno ora cercando di ottenere finanziamenti per una sperimentazione clinica su esseri umani per studiare gli effetti di piccole dosi di efavirenz.

 

 

 


Fonte: National Institute of Standards and Technology (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Kyle W. Anderson, Natalia Mast, Jeffrey W. Hudgens, Joseph B. Lin, Illarion V. Turko, Irina A. Pikuleva. Mapping of the Allosteric Site in Cholesterol Hydroxylase CYP46A1 for Efavirenz, a Drug That Stimulates Enzyme Activity. Journal of Biological Chemistry, 2016; 291 (22): 11876 DOI: 10.1074/jbc.M116.723577

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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